“Per fortuna siamo solo degli operatori umanitari, questo è il nostro ruolo”
(Io, Volontario della Croce Rossa)
Carissimi soci e volontari della Croce Rossa,
negli ultimi giorni assistiamo tramite i mass media agli eventi terroristici che hanno colpito Parigi e che stanno suscitando sgomento in tutta la popolazione “occidentale”.
Fatti già noti e che non ho la presunzione di commentare o spiegare, non è il nostro ruolo.
Anche perché ricordo a tutti, che a prescindere dalla vicinanza culturale o territoriale, ogni giorno il nostro Movimento è impegnato in situazioni di conflitto, in Nigeria dove azioni terroristiche quotidiane uccidono migliaia di persone anche nostri colleghi. In Siria dove decine di nostri operatori muoiono per soccorrere indistintamente civili o guerriglieri delle varie fazioni. Libano, Somalia e tanti altri luoghi dove atti sanguinari e vili uccidono innocenti e creano terrore. Il nostro movimento nasce praticamente in un episodio di guerra dove il NOSTRO fondatore soccorre tutti a prescindere dalla nazionalità o dalle idee che spingevano una fazione o l’altra a contrapporsi o al volere ragione.
Siamo la CROCE ROSSA, siamo contro la guerra perché genera morte, distruzione ed odio.
Siamo la CROCE ROSSA, soccorriamo tutti a prescindere dalla nazionalità, opinione politica, razza e religione.
Siamo la Croce ROSSA, non tifiamo ne per una ne per un’altra parte.
In questi giorni di profonda tristezza si aggiunge il malessere nel vedere molti post o sentire commenti di uomini e donne di Croce Rossa che inneggiano alla guerra come risoluzione dei problemi, o ad assassini sanguinari (Mussolini o Riina) che dovrebbero proteggerci o ad affondare barconi per fermare il terrorismo.
Non sono un insegnante di storia e nemmeno un esperto sociologo/psicologo o quant’altro possa spiegare il fenomeno terrorista o l’impatto che hanno le politiche estere delle nazioni su territori come Medio Oriente ed Africa, per fortuna siamo solo degli OPERATORI UMANITARI, questo è il nostro RUOLO.
Volete combattere l’ISIS con le armi? Arruolatevi, ma non nel corpo militare che è una forza di PACE, ma nell’esercito, quello con le armi.
Siete d’accordo nell’affondare i barconi? Date le dimissioni dalla Croce Rossa, noi le persone (non sono clandestini) dentro i barconi cristiani, musulmani, ebrei, tutti, li soccorriamo.
Volete difendere la cittadinanza? Entrate in polizia o nei servizi segreti.
Sono tutti ruoli importanti e fondamentali ma differenti. Così come una cosa è la giustizia ed una la vendetta. Ogni opinione è personale, si chiama libertà di pensiero. Ma è anche vero che chi non è in linea con i valori e principi del Movimento non può farne parte. Questa non è un’associazione che basa la sua esistenza sui servizi in ambulanza o sull’indossare la divisa rossa, questa è un’Associazione che basa la sua ragione d’essere sui sette Principi non derogabili e non interpretabili a proprio modo.
Mafia, terrorismo, estremisti politici e religiosi si nutrono di ignoranza ed emarginazione, vogliamo combatterle? potenziamo le nostre attività di integrazione.
Anch’io mi chiedo, se fosse successo a me come potrei reagire? Sono certo che se la mia opinione fosse contraria a quella del Movimento darei subito le dimissioni come socio, ma spero che abbia il coraggio di questo uomo:”Venerdì sera avete rubato la vita di un essere eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio ma voi non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio saperlo, siete delle anime morte. Se questo Dio per il quale voi uccidete ciecamente ci ha fatto a sua immagine, ogni proiettile nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore.Allora non non vi farò questo regalo di odiarvi. L’ avete cercato tuttavia ma rispondere all’odio con la rabbia sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi ciò che siete. Voi volete che io abbia paura, che guardi i miei concittadini con un occhio diffidente, che sacrifichi la mia libertà per la sicurezza. Perso. Lo stesso giocatore gioca ancora.L’ho vista stamattina. Infine, dopo notti e giorni d’attesa. Era così bella come quando è uscita questo venerdì sera, così bella come quando me ne sono innamorata perdutamente più di 12 anni fa. Naturalmente io sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di breve durata. So che lei ci accompagnerà ogni giorno e che ci ritroveremo in quel paradiso delle anime libere a cui non avrete mai accesso.Siamo due, io e mio figlio, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho peraltro più tempo da dedicarvi, devo raggiungere Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha 17 mesi appena, mangerà la sua merenda come tutti i giorni, poi andremo a giocare come tutti i giorni e per tutta la sua vita questo piccolo ragazzo vi farà l’affronto di essere felice e libero. Perché no, non avrete nemmeno il suo odio”.
Io non sono Parigi, non sono Charlie Hebdo o altro, Je suis la Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Buon volontariato e che siate agenti di cambiamento a prescindere se indossate la divisa o siete a mangiare una pizza con amici.
Fabio D’Agostino
Volontario della Croce Rossa Italiana Presidente del Comitato Provinciale C.R.I. di Palermo