“Ciao Riccardo, stiamo organizzando una missione in Thailandia, abbiamo pensato a te e mi chiedevo se ti andrebbe di far parte della delegazione internazionale che partirà”.
È iniziata così la mia avvenuta in Thailandia. Circa 120 giovani provenienti dalle varie società nazionali del sud est asiatico, si sono ritrovati ospiti della Croce Rossa Thailandese per circa una settimana. Io e Magdalena Nechita della Croce Rossa di Pavia eravamo gli unici partecipanti europei, con l’importante compito di imparare e soprattutto fare AMICIZIE.
Proprio così! Una delle più belle espressioni della Croce Rossa per me è proprio l’universalità: fare network, conoscere e creare rapporti con i colleghi delle società nazionali è stata l’attività più appagante e piacevole dell’intera missione. Ragazzi dai 14 anni ai 30 hanno potuto condividere sogni, problemi, progetti e speranze. Insieme abbiamo imparato tecniche di leadership, di ricerca e strumenti per la realizzazione di progetti innovativi.
Abbiamo parlato del cambiamento climatico e abbiamo passato una giornata a bonificare un’area costiera inquinata da plastiche e rifiuti, per proteggere la natura e i granchi che vivevano nell’area.
Abbiamo anche lavorato molto sulla comprensione dei sentimenti, vi stupirebbe sapere quanto comprenderli sia correlato alla realizzazione di un buon progetto: se ci pensate i progetti sono costruiti per aiutare le persone. Conoscere come può sentirti una persona in una determinata circostanza è l’unico modo per capire veramente a fondo di cosa può avere bisogno.
L’ultima serata è stata invece dedicata allo scambio culturale. Vestiti tradizionali, balli e cibo, hanno colmato la vista e i cuori di tutti, con abbracci e saluti tra tutte le persone che avevano condiviso e fatta amicizia. Noi, come Italia, abbiamo insegnato loro le tipiche gestualità che accompagnano spesso le nostre parole, con espressioni del viso e gesti con le mani. È stato uno dei momenti più divertenti, perché per un attimo ognuno di noi è appartenuto alle nazioni degli altri, e ci siamo sentiti uniti sotto l’unica bandiera del Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Un ringraziamento speciale va naturalmente al presidente Regionale Sicilia Luigi Corsaro e all’intero staff e volontari Giovani del comitato nazionale, che insieme al vice presidente e al presidente rappresentante dei giovani, ci hanno supportato e permesso di vivere questa splendida esperienza.