Diffondere Le Parole che Abbracciano
Prima della diffusione dei social nella vita quotidiana attuale, ogni luogo di incontro rappresentava la magia del dialogo, dello scambio delle parole e delle storie. Si comunicava guardandosi negli occhi, spiegando il proprio pensiero con risate, gesti, lacrime, emozioni, scuse, sguardi complici ed abbracci.
Bisogna ammettere che Internet ha cambiato le relazioni sociali su scala globale. Ha cambiato il modo di esprimersi e di comunicare. La maggior parte degli interlocutori coinvolti sono lontani fisicamente. Distanti. Stanno dell’altra parte di una schermata, eppure, essi sono a portata di mano. Tante piattaforme, tanti mezzi di comunicazione che vengono comunemente chiamati: Rete!
Una Rete in cui ognuno sente il diritto e la libertà di scrivere cio’ che pensa, a volte, senza immaginare le conseguenze che possano derivare, dimenticando che le parole sono forti. Hanno un peso, hanno una forma, un’anima! Certe volte, alla lettura di una notizia oppure alla vista di alcune immagini, BOOM, la rete si scatena: c’è chi giudica, c’è chi considera, chi condanna, chi s’immedesima, chi piange, chi ride, chi offende…e la lista è lunga! Tanto, tutto accade al di fuori di quella sfera delle relazioni umane reali, di intimità, di amicizia e sopratutto di rispetto reciproco. Fuori da quel cerchio reale della vita e all’interno di un mondo virtuale, invisibile, inafferabile, quasi al limite dell’immaginario.
Le vittime di violenza sul web sono tante e spesso cio’ che ne consegue lascia dei segni indelebili. Esprimere il proprio parere in questa rete accessibile a tutti o quasi, è una responsabilità enorme. Sarebbe corretto pensare che dell’altra parte ci possa essere qualcuno estremamente fragile, sensibile, che possa essere facilmente coinvolto emotivamente.
RicordaTi sempre che il 02 ottobre è la giornata della non violenza sui social. Viviamola come se fosse ogni giorno dell’anno! Ricordiamoci del Manifesto della Comunicazione non ostile, in cui il virtuale è reale, che si è cio’ che si comunica, che in realtà le parole danno forma al pensiero e che prima di parlare, bisogna ascoltare! Le opinioni sul web, grazie alle parole che si usano, sono un ponte per veicolare dei messaggi, hanno delle conseguenze. Per cui, condividere testi ed immagini comporta una responsabilità. Non Ti dimenticare che in realtà, le idee si possono discutere rispettando le persone e che insultare non è argomentare! RicordaTi che anche il silenzio è comunicazione!
La CRI è da sempre impegnata nell’agire e nel rispondere ai conflitti (interpersonali, ideologici,etc..), al fine di permettere la diffusione di una cultura della non violenza e della pace che previene e riduce le vulnerabilità legate ai sentimenti di odio. Il suo mandato è quello di prevenire ed alleviare le sofferenze umane, contribuire alla tutela e alla promozione della dignità della persona.
Luigi Corsaro, Presidente della CRI Sicilia ci ricorda che la Croce Rossa “Gioca un ruolo fondamentale nella costruzione di una cultura della non-violenza e della pace, anche erogando educazione umanitaria, strumento necessario per consentire a tutti di interpretare le situazioni da una prospettiva umanitaria, e per sviluppare le attitudini, le abilità e le conoscenze appropriate per agire di conseguenza”.
La Rete, deve diventare per eccellenza il luogo per diffondere “le parole che abbracciano” e non le parole che offendono e feriscono. Il mondo virtuale deve essere la casa di tutti, la culla sicura all’interno di un giardino colorato dove ognuno esprime il proprio pensiero per costruire, aiutare e crescere insieme senza mai lasciare nessuno indietro.
Palermo, il 02/10/2021
Houda SBOUI
Volontaria del Comitato Cri di Palermo
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia
Staff “Innovazione, Volontariato e Formazione”