I Presidenti CRI della Sicilia: conosciamoli meglio!
Intervista a Francesco Fronte, Presidente del Comitato CRI di Ragusa (RG)
Oggi conosciamo meglio Francesco Fronte, Presidente del Comitato CRI di Ragusa. Composto da circa 200 soci, la Croce Rossa Italiana è presente nel Comune almeno fin dal 1899, data riportata in un documento ritrovato dal presidente Fronte in cui si evince la presenza di una “Delegazione”, denominazione usata al tempo della CRI.
Ragusa è un comune di circa 73.400 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia. È il settimo comune della regione per popolazione e il terzo per superficie.È il capoluogo più meridionale d’Italia. È chiamata la “città dei ponti”, per la presenza di tre strutture molto pittoresche e di valore storico. I capolavori architettonici costruiti dopo il terremoto, insieme a tutti quelli presenti nel Val di Noto, sono stati dichiarati nel 2002 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Perché sei entrato in Croce Rossa
Sono entrato in Croce Rossa nel 1988 in maniera molto casuale. Dopo essermi congedato dal servizio di leva in Marina ho saputo che esisteva il Corpo Militare Volontario della CRI e mi sono arruolato iniziando la mia esperienza di volontario. Oltre all’impegno di militare, con il percorso di addestramento e frequenti richiami, ho avuto la possibilità di far parte del Consiglio di Amministrazione della CRI con la Presidente Garavaglia e conoscere quindi anche le altre componenti e di capire come funziona la vita di un Comitato. Sono stato rappresentante per il Corpo Militare, responsabile del N.A.A.Pro (Nuclei Arruolamento e Attività Promozionali) e Vice Presidente del Comitato, quindi ho avuto la possibilità di conoscere le varie sfaccettature della CRI avendo ricoperto diversi ruoli.
Cosa fa la CRI per il tuo territorio
Il Comitato di Ragusa ha un’estensione molto ampia, comprende tutti e dodici i comuni della provincia. Trattandosi di un territorio molto vasto abbiamo specificità diverse da luogo a luogo. A Ragusa lavoriamo molto sul sociale e negli altri centri collaboriamo molto con altre associazioni dedicandoci molto alle tematiche legate alle migrazioni. Sul Porto di Pozzallo siamo stati impegnati con l’assistenza ai migranti per gli sbarchi con il supporto anche di altri Comitati, soprattutto quando gli sbarchi erano quasi quotidiani. Abbiamo sviluppato molte collaborazioni con gli enti locali e le scuole per l’educazione sanitaria e la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario. Con il venir meno degli sbarchi e dell’assistenza che offrivamo abbiamo intensificato le azioni sociali e l’impegno verso i giovani che hanno affollato gli ultimi corsi di accesso alla Croce Rossa, riservando alla CRI il loro avviamento nel mondo del volontariato.
Un sogno, un’iniziativa che vorresti realizzare con la Croce Rossa per il tuo Comune
Nell’immediato sto lavorando, più che per un sogno, per una problematica che affligge questo Comitato. Non abbiamo, infatti, una sede di proprietà e quindi sto contattando tutte le Istituzioni, Prefettura, Sindaco di Ragusa e Direttore Generale dell’ASP per cercare di dare al Comitato quella sede definitiva che ci consentirebbe di sviluppare sul territorio un’azione molto più efficace.
Cosa vorresti far sapere ai tuoi volontari
Innanzitutto voglio ringraziarli. Sono Presidente del Comitato da un anno e grazie a loro abbiamo affrontato grandi sfide, abbiamo continuato a fare assistenza ai migranti per gli sbarchi, abbiamo ospitato le Gare Regionali di Primo Soccorso e il Meeting Regionale dei Giovani e ci siamo posti delle sfide più grandi di noi che hanno avuto successo, non posso che ringraziare tutti i miei Volontari. Invito pertanto tutti i miei Volontari a continuare su questa strada e continuare a credere in se stessi. Ritengo di essere un presidente fortunato perché ho accanto a me Consiglieri e Delegati che sono molto in gamba e molto motivati.
Cosa vorresti dire ai tuoi cittadini
Ai miei concittadini voglio ricordare che la Croce Rossa è sempre pronta ad aiutare chiunque. Siamo sempre disponibili e quando chiamati interverremo sempre. La CRI a Ragusa e in provincia sarà sempre un punto di riferimento nel territorio a sostegno dei vulnerabili. Anche se la CRI è cambiata e adesso siamo un’associazione privata, si tratta pur sempre un’istituzione sicura, credibile, affidabile e sempre presente per rispondere ai bisogni della popolazione.
Tra le competenze acquisite in CRI sei diventato anche un Istruttore di Diritto Internazionale Umanitario. Qual è il rapporto tra il DIU e i ragusani
Il mio obiettivo di carattere più ideale è iniziare una diffusione sul territorio del Diritto Internazionale Umanitario e della storia della Croce Rossa perchè purtroppo l’argomento è quasi sconosciuto. In occasione di alcune conferenze ho notato come gli studenti o i professori non abbiano mai sentito nominare Henry Dunant e i nostri progenitori e lo ritengo abbastanza grave. La mancata conoscenza delle origini della Croce Rossa e del DIU è una lacuna nella formazione dei giovani. Il Movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa propongono dei principi e degli ideali che a mio avviso potrebbero essere un punto di riferimento di spessore per i giovani orientandoli nelle loro scelte future. Inoltre in questo modo si coinvolgerebbero in un’esperienza di volontariato e di impegno nella società che potrebbe supplire alle lacune e alle mancanze che oggi le Istituzioni non riescono a colmare. Sono convinto che campagne con “Healt Care in Danger – Non sono un Bersaglio” siano una buona occasione per veicolare i messaggi del DIU. Penso inoltre che il prossimo progetto che vedrà impegnata la Croce Rossa con l’accoglienza nei Pronto Soccorso siciliani sia motivo di stimolo per diffondere nella popolazione i nostri Principi, in modo da far comprendere sempre a più persone il mondo della CRI.
Contatti Web del Comitato CRI di Ragusa
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Mail
ragusa@cri.it
di Michele Pappalardo, volontario della CRI di Castelvetrano
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia
Staff Regionale Obiettivo 6 – “Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato”
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