Oggi conosciamo meglio Stefano Genovese, Presidente del Comitato CRI di Avola (SR). Composto da 45 soci, presente nel Comune da molti anni, il Comitato è stato costituito nel 2014.

Avola, è un comune siciliano di circa 33 mila abitanti della provincia di Siracusa. A pianta esagonale, si affaccia sulla costa ionica della Sicilia Orientale nel Golfo di Noto.

Perché sei entrato in Croce Rossa
Sono entrato in CRI nel 2010 insieme ad un gruppo di amici a seguito del terremoto de L’Aquila, evento tragico che ci ha colpito tutti. Coinvolto da un amico medico, anche lui entrato in CRI, seppi che si organizzava un Corso Base a Siracusa e decidemmo di partecipare. Da lì iniziò il mio percorso in Croce Rossa.

Cosa ti piace del tuo Comune
Io non sono avolese di nascita, sono siracusano, ma mi trovo bene a lavorare qui con la Croce Rossa. Il bello di Avola sta nel fatto che abbiamo trovato tanta collaborazione tra i cittadini. Siamo un  Comitato nuovo e non radicato che quindi può plasmare le proprie attività sulle esigenze del territorio.

Cosa fa la CRI per il tuo territorio
Noi non abbiamo molte risorse e attrezzature ma riusciamo a integrarci con le esigenze di questa città. A differenza di altri Comitati che si concentrano su aspetti di tipo sanitario, noi ci concentriamo molto sul sociale. Curiamo la raccolta e la distribuzione viveri e indumenti per le famiglie bisognose, andiamo due volte a settimana in due Case di riposo a svolgere attività per gli anziani e sviluppiamo progetti con i giovani nelle scuole.

Un sogno, un’iniziativa che vorresti realizzare con la Croce Rossa per il tuo Comune
L’obiettivo che ci siamo posti è quello di creare un Nucleo OPSA. In questo momento siamo quattro operatori, ma visto il lungo litorale di cui gode Avola vorremmo operare sulle spiagge libere per prestare la nostra opera di volontariato. In estate sono migliaia i turisti che si riversano sulle spiagge e riteniamo prioritario dare assistenza alla popolazione. 

Un altro obiettivo è riuscire ad avere una nostra ambulanza e quindi attivare i servizi di assistenza sanitaria alle manifestazioni pubbliche, anche se qualche servizio è già stato realizzato grazie al supporto del Comitato Regionale Sicilia e di altri Comitati CRI limitrofi, ma ci piacerebbe essere più autonomi.

Cosa vorresti far sapere ai tuoi volontari
Io invito sempre i volontari a formarsi perché la formazione è l’anima della Croce Rossa Italiana, più un volontario si forma e più riesce a dare il proprio contributo alla propria comunità. Dedicare il proprio tempo libero al prossimo, anche con tutte le difficoltà degli impegni personali e professionali, è sempre qualcosa di speciale e un regalo che riceviamo da parte di chi assistiamo.

Il prossimo appuntamento in CRI
In questo momento sto cercando di organizzare un nuovo Corso base per il reclutamento di nuovi volontari, abbiamo sempre bisogno di forze fresche che vogliano impegnarsi per il prossimo.

Cosa vorresti dire ai tuoi cittadini
I cittadini avolesi sono persone splendide. Ogni qual volta c’è bisogno del loro aiuto, che sia la raccolta alimentare o una raccolta fondi, non si sono mai tirati indietro. I cittadini capiscono e rispondono alle esigenze del loro territorio e danno il loro contributo. La CRI di Avola è a loro disposizione per i compiti che ci appartengono e vorrei ringraziare i cittadini e l’Amministrazione per il supporto che ci hanno sempre dato per le nostre attività che svolgiamo nel territorio.

Una curiosità, un episodio del tuo comitato
Vorrei raccontarvi un aneddoto che mi ha colpito particolarmente e che mi ha fatto capire ancor di più l’importanza della formazione in CRI. Io sono diventato Monitore da poco ed ho partecipato quindi alla formazione prevista in uno dei Corsi Base organizzati dal Comitato.
Qualche tempo fa mi ha contattato una volontaria raccontandomi uno spiacevole fatto accadutole, fortunatamente a lieto fine. Un giorno stava pranzando in famiglia e un boccone di carne le aveva ostruito le vie aree, impedendole di respirare correttamente. Purtroppo la madre, presente al fatto, non sapeva cosa fare e lei è riuscita ad auto applicarsi la manovra di heimlich riuscendo a disostruire le vie aeree. Mi ha raccontato quanto accaduto proprio perché la manovra, appresa durante il Corso Base, le aveva salvato la vita e ringraziava quindi la Croce Rossa per le lezioni che aveva appreso. Questo ci fa capire come imparare queste piccole nozioni può servire durante la vita di tutti i giorni e può aiutare a risolvere inconvenienti che avrebbero potuto portare a epiloghi sicuramente diversi.

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