Trapani – Ultimato il corso Operatore Sociale Generico per i Volontari dei Comitati CRI di Castelvetrano, Pantelleria e Trapani
A breve il tirocinio per venti nuovi OSG
Si è svolto a Trapani, dal 25 al 27 maggio, il corso per Operatore Sociale Generico di 1° livello.
L’attività, aperta anche a volontari provenienti da Castelvetrano e Pantelleria, è prevista dal Piano d’Azione 2018 e rientra tra le priorità formative della CRI Sicilia.
L’operatore sociale generico è un volontario CRI impegnato nella pianificazione e implementazione di attività e progetti volti a mitigare, prevenire e rispondere ai differenti meccanismi di esclusione sociale che ostacolano il pieno sviluppo degli individui e della società nel suo complesso.
Rivolge la propria attività a soggetti vulnerabili (bambini, disabili, anziani, tossicodipendenti, extracomunitari, persone senza fissa dimora…) ed è in grado di realizzare attività basilari in ambito sociale e indirizzare eventualmente l’utente verso strutture e servizi più specializzati. Tra i compiti primari dell’OSG quello di individuare le situazioni di vulnerabilità, determinando i bisogni del singolo e della collettività e mettere in atto azioni di aiuto che tengano conto del contesto di riferimento.
Il corso, della durata di 26 ore, ha affrontato diverse tematiche. Silvia Scuderi, pscicologa e psicoterapeutica, ha approfondito il tema della comunicazione come strumento per costruire la qualità della relazione e l’approfondimento delle emozioni primarie. Gli assistenti sociali e volontari CRI di Palermo, Alessandra Cascio e Paolo Quercia, hanno formato i corsisti sul lavoro in rete, i diversi modelli di welfare europeo e i destinatari dell’azione sociale. Antonietta Spataro, direttore del corso e Delegato Tecnico Obiettivo II del Comitato di Trapani ha coordinato i lavori e concluso l’incontro formativo.
“Sono molto soddisfatta – ha commentato Antonietta Spataro – del risultato di questo Corso OSG. Ho incontrato un gruppo di volontari motivati che hanno superato a pieni voti il colloquio e il test valutativo finale. Sono stati tre giorni intensi in cui abbiamo avuto la possibilità di approfondire molteplici aspetti, dalla gestione delle emozioni alla progettazione sociale. Mettere in campo – ha aggiunto il Delegato Obiettivo II – personale formato in ambito sociale è una garanzia per gli utenti e aiuta la crescita della CRI”.
Nei prossimi giorni i corsisti completeranno la formazione un tirocinio di 20 ore durante il quale saranno affiancati da tutor esperti.
Di Michele Pappalardo, Volontario CRI di Castelvetrano