Alcamo – La CRI ancora in campo contro emergenza incendi

È prioritario prevenire i rischi per la salute della popolazione

Lo scorso 1 agosto, un focolaio scoppiato in un deposito di rifiuti differenziati ad Alcamo ha provocato un incendio che ha impegnato i nostri volontari per più di due giorni. L’incendio nel deposito ha bruciato indistintamente carta, legno e plastica insieme a materiale indifferenziato. 

Essendo essa stessa struttura operativa di protezione civile, la CRI è subito intervenuta ​sul posto attivando volontari e mezzi, coordinat​i​ dal ​Presidente Fabio Ferrara e dal delegato ​Area 3,​ Giorgio Infantolino. Nello specifico la CRI di Alcamo ha impiegato un’amb​ulanza, un pick up, due autovetture CRI, 30 maschere filtranti speciali e un gruppo elettrogeno, ​usato ​di notte per garantire una buona illuminazione durante le operazioni dei vigili del fuoco​.​ I volontari CRI hanno lavorato senza sosta, garantendo assistenza sanitaria e logistica alla popolazione, alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco. Hanno inoltre fornito cibo e acqua donato dai supermercati locali e assicurato assistenza anche presso il​ COC (Centro Operativo Comunale) ​di Alcamo.

Dopo l’allarme dell’Arpa sui rischi per la salute legati alla diossina rilasciata dai fumi dell’incendio, la CRI ha subito messo in allerta il nucleo regionale di soccorso NBCR, composto da volontari CRI specializzati per interventi e uso di dispositivi speciali in  di rischio nucleare, batteriologico, chimico e radiologico. “Il nucleo di soccorso speciale è rimasto inattivo ma dieci dei nostri operatori altamente specializzati sono pronti a intervenire in qualsiasi momento. Nel caso di Alcamo o in casi simili, rimane prioritario prevenire i rischi per la salute della popolazione, seguendo​ ogni indicazione degli operatori in emergenza presenti sul posto”, dice Antonio Amadore, Delegato regionale area 3 emergenze e disastri.​ ​

Croce Rossa Italiana agisce da sempre per una prevenzione efficace di emergenze e disastri in grado di evitarne o limitarne i danni. “Per diminuire il grado di rischio per la salute dei cittadini di Alcamo, la CRI è sempre a disposizione delle ​amministrazioni locali​ per informare ​la popolazione sui rischi ​e forma​re operatori ​in grado di gestire le emergenze e i loro effetti”, afferma Luigi Corsaro, Presidente CRI Sicilia. Una buona preparazione a eventi rischiosi permette alla popolazione di sviluppare un buon livello di resilienza, sia durante il verificarsi di un’emergenza che nel momento successivo di ricostruzione e gestione dei postumi.

 
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