E’ estate, fa caldo, tempo di mare e di vacanze e chi rimane, si trova qualche volta solo per affrontare le lunghe giornate afose che sembra non passino mai. Chi si diverte e va al mare, spensierato e con tanta voglia di divertirsi, dimentica a volte che ci sono persone che in quel preciso frangente di tempo, lottano tra la vita e la morte.

Fortunatamente, questa gente non è veramente sola. Ci sono tante persone, volontari e volontarie che lavorano dietro le quinte per alleviare le sofferenze dei piu’ deboli. Tra la Croce Rossa e le varie associazioni ed enti pubblici presenti sul territorio, spesso, sono stipulate delle Convenzioni con lo scopo di tutelare la salute del cittadino. L’ultima, non per importanza, è quella siglata da poco tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta e il Comitato CRI della stessa Provincia, che sarà valida per il triennio 2017-2019.

Gli obiettivi dell’accordo sono tanti. Tra questi, fondamentali sono il voler assicurare la partecipazione di associazioni e federazioni di donatori del sangue, in attuazione della legge n.219/2005, la programmazione regionale e locale della attività trasfusionali e il relativo monitoraggio attraverso gli organismi collegiali previsti.

Ovviamente, nell’ambito dell’attività di raccolta, ove prevista, l’Azienda Sanitaria assicura all’Associazione donatori, la fornitura di specialità medicinali occorrenti per il trattamento delle reazioni indesiderate dei donatori, l’emoglobinometri, saldatori, bilance, separatori per la raccolta in aferesi e a sua volta l’Associazione donatori provvede alla gestione dell’attività di raccolta con personale e locali propri o utilizzando, compatibilmente con le esigenze aziendali, ambienti idonei e risorse umane messe a disposizione dall’azienda sanitaria.

“La donazione volontaria del sangue è un atto di amore​, s​opratutto in estate -​ ​dichiara Luigi Corsaro, Presidente CRI Sicilia – e la partecipazione di tutti è importante. La Croce Rossa è fortemente impegnata in questa campagna, perché uno dei nostri obiettivi è fare di più, fare meglio per ottenere un impatto maggiore”.

La Regione, tramite le proprie strutture sanitarie, garantisce con il coordinamento della SRC, gli accertamenti iniziali e periodici sui donatori e altri eventuali accertamenti finalizzati a stabilire o a confermare l’idoneità fisica dei donatori e a tutelare la loro salute.

Di Houda Sboui, Volontaria CRI di Palermo