Riceviamo e volentieri pubblichiamo: 

Carissimo Presidente, 

con la presente volevo scriverti quanto è accaduto nella giornata di ieri che mi ha riempito il cuore di gioia e orgoglio, rubandoti cinque minuti di tempo e sperando che queste poche parole possano rallegrarti come hanno fatto con me. Nella giornata di ieri ho avuto la possibilità di effettuare un servizio di trasporto migranti per il Comitato Provinciale di Savona. Ho avuto modo di stare a contatto con una famiglia proveniente dalla Siria che mi ha raccontato un poco la loro storia. Lui è un insegnante, lei un medico e hanno una bambina di sei mesi carica di vita con un dentino che fa capolino in questa bocca sempre piena di gioia. Una sola bambina per ora perchè in Siria c’è la guerra e non è il momento di fare figli. Le donne e i bambini sono i bersagli più a rischio. Hanno raggiunto le coste libiche con non poche peripezie e sono stati in barca per tre giorni. Poi sono stati recuperati. Sulla nave di salvataggio c’era la Croce Rossa che li ha aiutati molto, soprattutto con la bambina e con tutte le esigenze che una lattante può avere. Arrivati a Pozzallo la Croce Rossa li ha assistiti fino alla partenza verso la Liguria. Arrivati a Savona la Croce Rossa li ha affiancati. Queste persone non finivano più di ringraziarmi e di ringraziare la Croce Rossa per tutto quello che ha fatto per loro. Stamattina probabilmente proseguiranno il loro viaggio per il Nord Europa. Ho potuto lavorare con questa famiglia grazie all’impegno che i Volontari della Sicilia hanno messo nell’accoglienza. Ho potuto instaurare una relazione funzionale e serena perché avevano Fiducia in quello che potevo fare. Ho potuto continuare a portare avanti con loro il valore della Croce Rossa perché in Sicilia è stato fatto un esemplare lavoro sia dai Volontari sia dai Dipendenti… e tutto questo mi ha dato molto orgoglio. Faccio parte di una Organizzazione Umanitaria Internazionale, la più grande, estesa e capillare che ci sia. Ieri ho avuto nuovamente la fierezza di poter dire che faccio parte della Croce Rossa perché i miei Fratelli della Sicilia hanno confermato ancora una volta la loro splendida qualità e appartenenza a quello che credo sia la nostra Associazione, nonché la piena comprensione e attuazione dei Principi Fondamentali. E non ho potuto fare altro che condividere con voi il Grazie ricevuto dalle parole e dallo sguardo pieno di soddisfazione per la nuova vita che si può spalancare davanti ai piedi di questa famiglia siriana. 

Un abbraccio grande, continuate cosi! 

Silvano Baccino