Sono i Principi a governare la nostra azione, dicendoci cosa fare e come farlo. Lettera di auguri del Presidente Regionale ai Soci C.R.I. della Sicilia
A tutti i Volontari C.R.I. ed i Dipendenti C.R.I. della Sicilia
Cari amici e colleghi,
come tradizione, ho il piacere di inviare gli auguri per il nuovo anno che arriva, non prima – però – di aver tracciato qualche riflessione sul 2015 che volge al termine.
La Presidenza Regionale è una posizione privilegiata, dalla quale si riesce a vedere con chiarezza lo sforzo che tutti voi fate sul territorio siciliano: dalle piccole Sedi che si adoperano per migliorare il territorio dei propri paesini o isole, ai Comitati C.R.I. che agiscono su luoghi più vasti e con attività sempre più innovative, al personale dipendente impegnato al disbrigo degli atti più disparati. Debbo confessarvi che, seppur nella difficoltà di portare avanti un ruolo che è stato ed è a volte troppo impegnativo, soprattutto in questa fase densa di cambiamenti, mi sento un Volontario molto fortunato, perché ho la fierezza di potervi rappresentare nelle molteplici attività che portate avanti.
È per questo che, durante la cerimonia di consegna dell’Henry Davison Award a Ginevra, nel mio discorso di accettazione, ho inteso dedicare il premio a tutti voi ed alle vostre mani, al vostro impegno a cambiare le mentalità, alla vostra caparbietà a rinnovare i nostri Comitati C.R.I., al vostro coraggio di gridare a tutti, cittadini, governi, istituzioni ed organizzazioni internazionali, che nessun essere umano è illegale!Nessuno di noi può ignorare la strada compiuta in questi tre anni. Si è trattato di un fiorire di attività, sviluppo, adesione di centinaia di nuovi Volontari, che hanno reso onore all’Emblema che indossiamo. Abbiamo, tutti insieme, costruito una C.R.I. più vicina alla gente, ed alle persone vulnerabili in primo luogo, superando il concetto di assistenzialismo e favorendo attività di inclusione sociale finalizzate anzitutto a far superare lo stato di bisogno, e non ad alimentarlo. Siamo rientrati a pieno titolo, e le attività dell’ultimo periodo ne sono testimonianza, all’interno delle scuole, promuovendo iniziative di formazione sulla tutela della salute e sulla lotta alle discriminazioni, altra attività su cui siamo diventati punto di riferimento anche le per istituzioni pubbliche. Abbiamo, tutti insieme, cercato di moltiplicare gli eventi di diffusione di Principi e Valori che, non dimentichiamolo, sono la vera cifra della nostra Associazione. Sono i Principi a governare la nostra azione, dicendoci cosa fare e come farlo, dettandoci le regole su come comportarci, su come essere un’unica realtà al servizio dei più vulnerabili, con un progetto chiaro ed organico, e con una sola, grande, finalità: l’Umanità! Senza i Principi Fondamentali non c’è Croce Rossa, c’è semplicemente un’associazione “qualsiasi” che cerca di fare “qualcosa” sul territorio.
Il video della consegna dell’Henry Davison Award a Ginevra certamente rimarrà nella memoria di molti, sia di chi l’ha vissuto in presenza sia di chi l’ha visto sul sito web. Eppure, l’immagine che mi porto dietro di questo 2015 è un’altra, ovvero la foto di un bambino migrante, appena sbarcato in Sicilia e fra le braccia di una Volontaria, e la foto dello stesso bambino che, qualche mese dopo, giocava con un Volontario C.R.I. al campo di Roma. Quell’immagine ha rappresentato per me tutto il senso dell’attività di assistenza umanitaria alle persone migranti, attività volta a restituire dignità e a dare la speranza di un futuro migliore.
Permettetemi una parola sui cambiamenti associativi di queste ore. Fra qualche giorno, la Croce Rossa Italiana, anche in omaggio al pieno rispetto del Principio di Indipendenza, avrà un nuovo Statuto, votato a Solferino nel 2013 dopo un’opera di ampia consultazione dei Soci. Mi auguro, e mi impegnerò, affinché il nuovo ordinamento sia uno strumento per la massimizzazione delle attività, nonché per un aumento dell’attenzione al territorio ed a tutti i suoi agenti. Mi attiverò perché sia data piena esecuzione a quanto previsto dagli articoli 6 ed 11 del nuovo Statuto:
- «L’obiettivo principale della Croce Rossa Italiana è quello di prevenire ed alleviare la sofferenza in maniera imparziale, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso, lingua, classe sociale o opinione politica, contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace»;
- «I soci della Croce Rossa Italiana, attraverso un sistema di rappresentanza, ne determinano la politica, la strategia, gli obiettivi e gli organi di governo. Tramite i suoi membri, la Croce Rossa Italiana individua i bisogni e fornisce assistenza in maniera imparziale».
Per fare questo, il Comitato Regionale si preoccuperà anzitutto di organizzare eventi informativi per tutti i Soci, così da rendere più comprensibili i cambiamenti, comunque necessari per un’Associazione al passo con i tempi.
Un ultimo pensiero va al nostro, e sottolineo nostro, personale dipendente, che ha contribuito a farci essere quello che siamo oggi, e che – con l’impegno e la lealtà di tutti noi Volontari – continuerà a farlo anche in futuro, sia all’interno dell’Associazione sia nell’Ente Strumentale. Grazie, davvero, di tutto.
Anche a nome di Luigi, Santa, Antonio, Mauro, Gabriele e Fabiola, invio a tutti voi i migliori auguri di buon anno, affinché si realizzino tutte le “pazze idee” di sviluppo sul territorio. Vi auguro un 2016 denso di serenità, salute, felicità ed umanità.-
Rosario M.G. Valastro