Orazione al nostro Commissario Provinciale CRI di Siracusa Avv. Ina Moscuzza

 

Il Commissario Straordinario CRI Avv. Francesco Rocca e il Direttore Generale Dott.ssa Patrizia Ravaioli costernati si associano al dolore della CRI per la perdita del nostro Commissario di Siracusa.
Il Mondo del Volontariato, e non solo, della CRI è stato privato della Persona che rappresenta al meglio la sintesi tra i valori della CRI e della Società Civile.
Infatti l’Avvocato Moscuzza si è formata sui sette Principi su cui si basa la Croce Rossa: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità, ma questi valori non sono nulla se poggiano sulla sabbia e non sono saldate su solide fondamenta quali solidarietà, altruismo, coraggio e abnegazione.
Qualità tutte che il nostro Commissario ha rappresentato al meglio come Sposa, Madre e Professionista impegnata in numerose attività Sociali e non solo di Croce Rossa, esempio di Persona che con le proprie qualità ha contribuito a far crescere e a far migliorare la CRI.
Con intelligenza e la lungimiranza propria delle donne è riuscita a trasformare il Suo lavoro in straordinaria bellezza, felice di svolgerlo con passione, con tenacia, con attenzione, con dedizione, orgogliosa di dedicarsi alle persone bisognose dell’aiuto degli uomini.
L’Avvocato Moscuzza ha quindi lasciato testimonianza di Se attraverso il valore che deve essere dato alla vita ed alle azioni compiute perché attraverso la trasmissione del bene l’uomo esercita la propria libertà.
Sono a tutti note le battaglie da Lei condotte per rilanciare anche nel territorio di Siracusa l’immagine molto appannata della CRI dedicandosi con trasporto all’assistenza dei più umili, più fragili, più deboli ed emarginati.
Tutto quanto in linea con nuovi indirizzi del Commissario Straordinario e Regionale, contribuendo a contrastare coloro che in dieci anni di malgoverno hanno portato la CRI Regionale al dissesto e conseguentemente contribuendo al dissesto della CRI Nazionale.
Ma soprattutto hanno sfruttato i Volontari per scopi di potere e in qualche caso perché no, anche di arrivismo e arricchimento personale, piegando, distorcendo le regole contro i Volontari e contro la Croce Rossa.
Non posso sottacere i consigli e i supporti anche di natura legale che l’Avv. Moscuzza mi ha fornito nella difficile controversia nella primavera ultima scorsa.
Ho ancora fresco il ricordo di quando il 29 giugno di quest’anno unitamente a Sua Eccellenza il Prefetto Dott. Moreno e il Sig. Questore Dott. Caggegi ho presenziato alla Cerimonia di chiusura del campo di Cassibile dei lavoratori stagionali Migranti, iniziativa fortemente voluta da Sua Eccellenza il Prefetto e realizzata con grande successo grazie all’entusiasmo del nostro Commissario Avv. Moscuzza.
È anche nei momenti più difficili pur in presenza di svariati tentativi per osteggiare, ostacolare, sabotarne le iniziative non ha mai perso il sorriso e la serenità nell’affrontare le difficoltà che Le si prospettavano.
Proprio grazie alla Sua personalità, prima come Volontario, poi come Presidente eletto del Comitato e, successivamente, come Commissario è riuscito a ristabilire quel rapporto di fiducia e di collaborazione con l’ASP, con la Prefettura, con la Provincia e i Comuni e anche con la Direzione della Casa Circondariale, esempio mirabile di buon Governo oltre che di altruismo e sussidiarietà.
Il bene per potere essere trasmesso deve essere conosciuto e volontariamente perseguito.
Bisogna esercitare la propria libertà seguendo la via del bene, dal momento che è nel bene che si perfezionano l’intelligenza, la libertà e la volontà di essere veri Volontari.
Dobbiamo dire grazie a Dio perché ci ha dato la possibilità di conoscerla, di averla avuta tra noi e di averne potuto apprezzare a pieno la predisposizione a fare del bene l’elemento fondamentale della propria vita Familiare, Sociale e Civile.
Cara Ina il tuo esempio sarà per noi un faro perché in questa tempesta della privatizzazione, che stiamo attraversando, ci guidi sempre sulla corretta via dei valori del Volontariato e della CRI in modo che possano risplendere senza macchie nella nostra Regione.
Ed è per questi motivi che proporrò al nostro Commissario Straordinario, che ci ha seguito passo passo in questa dolorosa vicenda, che Le venga conferita la Medaglia d’Oro alla Memoria. 

 
 IL COMMISSARIO REGIONALE
     Dott.Saverio Ciriminna

 
 

 

 
 
 
 
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