La CRI siciliana al 1° Colloquio sulla convivenza nel Mediterraneo

 

Il Trattato di Barcellona del 1995 ha posto le basi per una futura unione del Mediterraneo in ambito economico, sociale e culturale. Oggi indica una strada da percorrere che parte dalla cultura e dalle relazioni fra le persone e fra le comunità dell’aerea euro-mediterranea.

In questa visione è necessario fondare un ethos comune: una convivenza basata sulla cooperazione, sul dialogo e sul rispetto reciproco. Di questo discute il 1° Colloquio del Mediterraneo, su ‘La cultura del Mediterraneo dopo il trattato di Barcellona’, in programma il 18 e 19 ottobre a Palermo, presso la Sala delle Capriate di Palazzo Steri, sede dell’università di Palermo.

Guardando alla cooperazione multilaterale tra i Paesi del bacino del Mediterraneo, il Colloquio palermitano prevede due sezioni di lavoro:

– la prima èvolta a individuare i problemi prioritari del Mediterraneo, sui quali concentrare prossimamente lo studio;

– la seconda èorientata a cogliere la situazione attuale delle relazioni: movimenti in atto con riferimento all’economia, alla politica, alle culture e alle relazioni.

Nel corso della due giorni, organizzata su iniziativa della Cattedra del Rezzara “Studi sul Mediterraneo”, è previsto – fra gli altri – l’intervento del Delegato Tecnico Regionale per l’Area IV della C.R.I. Sicilia. Partecipano all’evento, decine di Volontari C.R.I. dei Comitati della regione. 

 
 

 

 
 
 
 
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