L’eccezionale entità dei flussi migratori marittimi, che l’Italia si è trovata a fronteggiare negli ultimi mesi, esige un impiego senza precedenti nell’attività di prevenzione e di tutela della salute pubblica.

Il Ministero della Salute ha, quindi, ravvisato l’opportunità di attivarsi congiuntamente con la Croce Rossa Italiana e con immediatezza per il tempestivo potenziamento degli organici degli uffici USMAF.

I Comitati territoriali della C.R.I., infatti, in forza della propria presenza capillare sul territorio e mediante il Reparto di Sanità Pubblica della C.R.I. Sicilia, supportano ottimamente già da qualche mese gli Uffici periferici del Ministero nelle complesse fasi di assolvimento dei compiti previsti, per l’Italia, dall’applicazione del Nuovo Regolamento Sanitario Internazionale per il rafforzamento del sistema di sorveglianza ed allerta ai confini del Paese. Questo ha consentito di garantire quella uniformità di interventi alla luce della peculiarità della struttura organizzativa della Associazione, nonché quella utile armonizzazione delle articolazioni territoriali della Associazione con gli Uffici di Sanità Marittima ed Area del Ministero della Salute preposti alla applicazione delle norme internazionali di tutela e salute pubblica.

E’ stato, quindi, ampliato l’accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e la Croce Rossa Italiana datato 23 dicembre 2013; la C.R.I. Sicilia ha così messo a disposizione del Ministero della Salute il proprio personale distribuito tra gli Uffici Periferici del Ministero della Salute siti in Augusta, Catania, Porto Empedocle e Siracusa.

Il Presidente Regionale ha espresso pieno apprezzamento per l’accordo, “che conferma una importante, nobile collaborazione, all’insegna dell’ausiliarietà della C.R.I. ai poteri pubblici e del suo impegno per la tutela della salute e della vita. Un grande passo, un ulteriore passo, possibile grazie all’impegno di una squadra di donne e uomini di Croce Rossa”.