Il corso di formazione su come favorire il supporto e l'inclusione sociale

 
Il corso di formazione su come favorire il supporto e l'inclusione sociale

Ed ecco l’ultimo dei corsi che si svolgeranno ad Agrigento nei giorni 15 e 16 novembre 2014.
Come noto, infatti, nel rispetto del Piano d’Azione 2014 del Comitato Regionale C.R.I., sono stati attivati tre eventi regionali di formazione, cui potranno prendervi parte tre Volontari C.R.I. per ogni Comitato Provinciale e Locale.

Nello specifico, saranno organizzati:

1. un corso come favorire il supporto e l’inclusione sociale, con workshop per comprendere come attivarsi al meglio nelle proprie comunità;

2. un corso sulla progettazione sociale;

3. un corso di fundraising.

Vediamo di cosa tratterà il corso di formazione finalizzato a favorire il supporto e l’inclusione sociale, con workshop per comprendere come attivarsi al meglio nelle proprie comunità.

Il corso sarà strutturato in più workshop, che hanno la finalità di chiarire, in termini pratici, quali attività possono favorire l’inclusione sociale nelle comunità locali, e quali strumenti e risorse servono.

Sportello Sociale
La Croce Rossa Italiana da anni riconosce l’importanza di rispondere alle esigenze di quei soggetti che vivono situazioni di disagio al fine di fornire loro un supporto per il superamento della loro vulnerabilità. Attraverso lo sportello sociale, luogo fisico ma anche psicologico, la C.R.I. ha un ruolo di “accoglienza” e ascolto dei bisogni della collettività e, al tempo stesso, si fa “mediatore” tra il soggetto e le risorse sociali disponibili nel loro territorio di appartenenza.

Lo sportello sociale è uno degli strumenti con cui la Croce Rossa Italiana può attuare una risposta concreta a tali esigenze, sempre più impellenti nell’ultimo decennio, una “porta di accesso ai servizi”, ovvero la predisposizione di unità organizzative preposte all’informazione e all’orientamento sul sistema dei servizi offerti da parte dell’ente stesso o degli enti del territorio.

Obiettivo del workshop:

· Come istituire uno sportello sociale

· Un esempio di sportello: lo sportello antidiscriminazioni (Rete Regionale Aperta)

Protocollo di intesa CGM – CRI
Sulla base del protocollo d’intesa siglato il 24 Marzo 2005 tra il Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile – e la Croce Rossa Italiana, nel quale si auspica e si indicano modalità precise per una collaborazione qualificata in modo da offrire opportunità diversificate ai ragazzi dell’area penale interna ed esterna , si è rinnovato il 24 settembre scorso l’accordo tra il Comitato Regionale CRI Sicilia e il Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia. Sulla base di questo accordo, adottando risposte specifiche ad ogni problema particolare, si indicheranno le modalità precise per una collaborazione qualificata in modo da offrire opportunità diversificate ai ragazzi dell’area penale che potranno svolgere all’interno della CRI dei percorsi educativi di “messa alla prova”

Obiettivo del workshop:

· Far conoscere il protocollo.

· Promuovere lo scambio con il CGM, organizzare eventi formativi tra i due enti partner.

· Esempio di inserimento e percorsi di messa alla prova di minori dell’area penale

Attività sociali per la prevenzione delle dipendenze
Un workshop finalizzato alla conoscenza prima delle dipendenze, affrontando i propri pregiudizi riguardo, per poter poi analizzare i comportamenti patologici e quindi tramite un approccio umanitario essere in grado di intervenire con progetti mirati sulle necessità ed i bisogni riscontrati. Chi prenderà parte all’evento sarà chiamato a collaborare con il referente Aurelio Lussi per “mappare” nel proprio territorio quelle che sono le dipendenze, che si tratti di alcool o tabacco, di sostanze stupefacenti o gioco d’azzardo ed agire quindi concretamente per il cambiamento.

Obiettivo del workshop:

· Le dipendenze tra informazione e pregiudizi

· Conoscere il progetto della CRI e le attività sulle dipendenze

· Creare il gruppo di lavoro siciliano per mappare il territorio e avviare le attività

Unità di strada
L’intervento delle Unità di Strada si inserisce nell’ambito di azione della Croce Rossa Italiana, volto a favorire il supporto e l’inclusione sociale delle persone vulnerabili.
L’Unità di Strada prevede l’assistenza itinerante a tutti quei soggetti che hanno fatto della strada la propria dimora. Agisce ricercando e contattando tali individui, allo scopo di fornire loro una risposta immediata ai bisogni primari e facilitare la costruzione di legami di fiducia volti a consentire un eventuale processo di recupero. Il workshop ha lo scopo di implementare e migliorare le attività esistenti e promuoverle nelle realtà che ancora non hanno attivato questo servizio, fornendo gli strumenti operativi per l’avvio dell’attività stessa.

Obiettivi del workshop

· Cos’è l’unità di strada: dalla definizione dei senza dimora alla rete dei servizi del sistema sociale

· Andare oltre l’assistenzialismo: PROGETTARE INTERVENTI PERSONALIZZATI.

Clownerie
Le attività di clownerie della Croce Rossa Italiana si prefiggono l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e di alleviare le sofferenze dei vulnerabili attraverso la “terapia del sorriso”, promuovendo così uno stile di vita sano in grado di rafforzare la capacità della comunità di far fronte a situazioni di disagio sociale: nelle corsie dei reparti ospedalieri, intervenendo sui pazienti, sui familiari ed anche sugli addetti alle cure; nei contesti di disagio sociale o fisico dove si incontrano persone diversamente abili (bambini ed adulti), anziani, minori ospiti di case famiglia e comunità alloggio; nelle case circondariali, nei quartieri disagiati ed a forte rischio di devianza sociale; con i migranti, le comunità nomadi ed i senza fissa dimora; nelle emergenze di protezione civile e nelle missioni umanitarie ed in tutti gli ambiti dove si evidenziano forme di povertà ed emarginazione sociale. L’utilizzo delle tecniche di clownerie in supporto dei collettivi vulnerabili, quindi, non si limita di fatto al contesto ospedaliero, poiché l’efficacia degli interventi è stata riscontrata anche nei confronti di persone che vivono altre tipologie di situazioni critiche.

Obiettivi del workshop

· Cos’è la clownerie: dalla definizione dello strumento all’importanza del clown nei vari contesti operativi

· La figura dell’operatore del sorriso e del clown dottore: i percorsi formativi

· Perché fare clownerie oggi?

Dall’integrazione all’inclusione sociale delle persone migranti
Le migrazioni sono fenomeni complessi e con molte sfaccettature. Molteplici sono le persone che direttamente o indirettamente vengono a contatto con questo fenomeno. Le risposte di Croce Rossa a questa sfida umanitaria sono diverse e vanno dall’assistenza, alla protezione, all’inclusione sociale.
Scopo di questo workshop è quello di informare sulle attività che Croce Rossa svolge in materia di inclusione sociale delle persone migranti. Durante il workshop, che non tratterà di emergenza e prima accoglienza, si presenteranno delle attività che, sia all’interno di Croce Rossa sia nella comunità dove viviamo, mirano a sviluppare attitudini positive nei confronti delle persone migranti, con il fine di prevenire e alleviare le criticità nelle quali queste persone possono trovarsi e, parallelamente, di rafforzare le comunità sviluppando una cultura della non violenza, della pace e contro lo stigma e il pregiudizio.

Obiettivi del Workshop:

· Presentare le motivazioni che hanno spinto Croce Rossa ad occuparsi di inclusione sociale delle persone migranti:

· Presentare le attività di Croce Rossa Italiana sull’inclusione sociale delle persone migranti

· Presentare il percorso formativo.

 
 

 

 
 
 
 
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