Il CIVIS richiede il ripristino della legge regionale 41/76

 
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Si è svolto lo scorso giovedì 12 novembre a Palermo l’incontro della II Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana con il CIVIS Sicilia (Coordinamento Interassociativo Volontari che riunisce l’Avis, la Croce Rossa Italiana , la Fidas, e la Fratres). Tra i presenti, oltre i componenti della commissione bilancio, anche il responsabile del Centro Regionale Sangue, Dott. Attilio Mele.La riunione è servita a sottolineare l’evidente assenza delle istituzioni e della politica regionale al sostegno del Sistema Trasfusionale e delle Associazioni e Federazioni di volontariato dei donatori di sangue. Quest’ultime, oggi, costituiscono ben l’85% della raccolta complessiva di sangue e di emocomponenti del Sistema sangue Siciliano, ma le 200.000 sacche raccolte ogni anno non sono ancora sufficienti a rendere la Sicilia una regione autonomamente capace di rispondere al proprio fabbisogno e alla reale emergenza. Da qui l’indispensabile dipendenza da altre regioni del Nord.”E’ evidente pertanto l’ esigenza di campagne di promozione e di sensibilizzazione al dono del sangue – dice il presidente del CIVIS Sicilia Salvatore Mandarà – occorre divenire maggiormente promotori di una cultura del “donarsi agli altri” per un benessere collettivo, e per il raggiungimento dell’autosufficienza regionale”.Il ripristino della L.R. 41/76 servirà quindi da sostegno alle fasi di raccolta e promozione delle Associazioni di volontariato al dono del sangue e alle tante campagne di sensibilizzazione sui corretti stili di vita e sulla sana alimentazione, perché dal benessere individuale dipende quello della società.

 
 

 

 
 
 
 
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