Ed Io? Speriamo che me la cavo!

 
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Il Comitato Locale C.R.I. di Mazara del Vallo partecipa all’iniziativa delle ACLI, che destineranno un fondo alle associazioni che presentano un impegno concreto per combattere la povertà e la disuguaglianza.

Per votare il progetto del Comitato Locale C.R.I. di Mazara del Vallo, andare al link 
https://www.sceglitu.acli5xmille.it/vota/idea/218

Ecco, in sintesi, l’idea progettuale:

Attività da realizzare.

Il progetto sarà attuato sul territorio di Mazara del Vallo e sarà rivolto principalmente a minori di età compresa tra i 6 e i 14 anni residenti nel territorio. All’interno del centro si svolgeranno diverse attività dove lo strumento di lavoro privilegiato sarà il gruppo che consentirà di potenziare i processi di apprendimento, di stimolare e sperimentare strategie cognitive e modalità relazionali e affettive “nuove”. Le attività avranno come principale obiettivo la valorizzazione e la promozione dello sviluppo globale del soggetto attraverso la metodologia laboratoriale. Tali laboratori non avranno semplicemente l’obiettivo di dare senso e significato al “tempo” dei minori, ma nello specifico il progetto verterà sulla realizzazione delle seguenti attività:* Analisi dei bisogni dei minori* Creazione gruppi di lavoro * Avvio sportello di ascolto ( gestito dai volontari esperti della croce rossa)* Laboratorio di dinamiche di gruppo* Lab. di creatività e teatrale* Supporto alimentare* Briefing attività* Supporto scolastico* Escursioni istruttive* Lab. dello sviluppo sostenibile*Lab. sportivi*Chiusura attività

Qual è l’utilità sociale?

Le attività si focalizzeranno sul quartiere di Mazara due, dove ha sede il nostro Comitato locale. Il quartiere è costituito da una realtà minorile in cui il disagio, le difficoltà, il bisogno gravano sui minori stessi e sulle famiglie generando devianza e criminalità minorile. Il tessuto sociale presenta fenomeni di indigenza economica, precarietà lavorativa, dipendenza e disgregazione sociale, analfabetismo, mancanza di modelli familiari positivi di riferimento e quindi molte famiglie vivono in uno stato di grande difficoltà. In tale contesto sociale trova facile alimento la dispersione scolastica in tutte le sue forme: evasione, ritardi e abbandoni.

Come coinvolge la comunità?

Il progetto consta di un percorso concordato che prevede l’affiancamento ai minori da parte dei volontari della CROCE ROSSA in azioni di supporto scolastico, laboratori creativi, educazione interculturale, socializzazione. Il coordinamento creerà inoltre occasioni di incontro o compartecipazione ad eventi del territorio, applicazione di strumenti comuni di monitoraggio e di valutazione dell’efficacia del progetto. In tutti gli specifici contesti territoriali le azioni saranno attuate in stretta collaborazione con le istituzioni, le realtà associative, le parrocchie o all’interno di altri coordinamenti locali. Più in generale, si può affermare che l’obiettivo principale è quello di migliorare la qualità di vita dei minori e delle famiglie, del territorio di Mazara Due.

A quali bisogni del territorio risponde?

Obiettivo prioritario del progetto denominato ” E IO? SPERIAMO CHE ME LA CAVO!” è quello relativo alla necessità di garantire, ai minori italiani e di origine straniera residenti a Mazara del Vallo nel quartiere di Mazara Due, adeguate occasioni di incontro, confronto, intrattenimento, orientamento e supporto psico-sociale, per il fine di prevenire quegli stati di isolamento ed emarginazione relazionale e sociale che se non prevenuti e ben affrontati divengono fattori determinanti di disagio e di malessere ed esclusione sociale sia personale che familiare. Tale intervento, quindi, vuole connotarsi come un luogo di relazioni qualitative che oltre ad offrire adeguate opportunità di socializzazione, realizzazione personale ed integrazione sociale, vuole divenire un valido supporto per le famiglie destinatarie. Si punta in oltre a sviluppare l’ autonomia personale, il recupero e la riabilitazione sociale, il diritto alla partecipazione alla vita sociale del territorio e al benessere nel proprio contesto di vita familiare. Il nostro progetto cercherà di rispondere ai bisogni del territorio focalizzandosi non solo sul disagio ma anche sulla straordinaria opportunità di crescita condivisione e empowerment derivante dalla frequentazione di un centro di aggregazione, e lo straordinario sviluppo delle risorse personali di ognuno.

 
 

 

 
 
 
 
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