(Io, volontario della Croce Rossa)

“Dopo 12 ore ininterrotte di assistenza alla popolazione si rientra a casa.. si rielabora la giornata.. le scarpe incrostate dal fango.. 3 polo cambiate.. e poi c’è quella divisa.. c’è quell’emblema.. che tutti conoscono.. quella Croce Rossa su sfondo bianco che, nel momento in cui veniva vista dalle persone intente a sgomberare le case dal fango, faceva sorgere tranquillità e consapevolezza di un aiuto concreto.. anche quando si trattava soltanto della singola bottiglietta d’acqua richiesta da una persona anziana.. a qualcuno può sembrare banale, ma in una situazione come questa vi assicuro che non lo è.. soprattutto se per raggiungere quella persona devi farti dare un “passaggio” da una ruspa.. è proprio questo il momento in cui senti il peso di indossare quella divisa.. senti la responsabilità di portare quell’emblema.. ed è lo stesso momento in cui capisci di quanto sia bello sacrificare l’interesse individuale per l’interesse collettivo..

Oggi sento di aver vissuto concretamente i ‪#‎7principi.. oggi più che mai sono felicissimo di far parte di quel mondo stupendo chiamato #‎crocerossaitaliana!!!”

Filippo Spina

Volontario C.R.I. di Barcellona Pozzo di Gotto

 
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