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Area V- Educazione alla sicurezza stradale

La Croce Rossa Italiana, in linea con leindicazioni della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa eMezzaluna Rossa (Youth Policy, Strategia 2020), realizza un intervento volto apromuovere lo “sviluppo” del giovane.

Contribuisce ad evolvere le capacità dei giovani affinché possano agirecome agenti di cambiamento all’interno delle comunità, promuovendo una culturadella cittadinanza attiva. Tra le tante attività proposte, ha preso ormai piedela Campagna a favore dell’Educazione alla Sicurezza Stradale portata in piazzacon forza e determinazione dal Movimento stesso.

Rispetto delle regole, di sé e dell’altro,sani stili di vita, prudenza, riconoscimento della responsabilità nelle propriescelte e nelle proprie azioni, sono i valori fondamentali della SicurezzaStradale .

L’educazionealla sicurezza stradale
miraa sviluppare una conoscenza corretta e certa delle norme che muovono l’ambientestradale facendo acquisire la consapevolezza delle possibili conseguenze delleazioni. Si pone come una sfida che ha l’obiettivo di mettere i giovani,cittadini del futuro, al riparo dai rischi e dai pericoli.
Molti infatti e purtroppo sono vittime dicomportamenti errati alla guida come il procedere ad alta velocità, con guidadistratta, con un mancato rispetto del codice della strada, e magari sotto abusodi alcool. I Giovani della Croce Rossa Italiana intendono pertanto produrreun cambiamento positivo sensibilizzando alla prevenzione dei rischi , incidentilegati ai vari comportamenti pericolosi, educando la popolazione tutta affinché ciascuno adottiuno stile di vita sano. Come? Intervenendo nelle scuole di ogni ordine e grado,piazze,luoghi di aggregazione giovanile e nelle autoscuole affinchè laCampagna promossa abbia un giusto risalto.
Partiamo da alcuni dati statistici:300.000 sono i feriti, ed oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questaguerra non dichiarata.
Il parlamento Europeo ha chiesto all’Italia di ridurre del 40% in dieci anniquesti numeri. A ciò lo stato italiano ha risposto con un sempre calantepresidio del territorio e con un grave ritardo nell’adeguamento degli organicidelle forze dell’ordine e delle norme del Codice della strada.

Dopo ogni incidente grave, inizia un doloroso ed estenuante iter legale chedovrebbe portare all’individuazione delle responsabilità, alla punizione deiresponsabili con pene commisurate alla gravità dei loro reati, e ad assicurarealle vittime o ai loro familiari un risarcimento equo. Anche in questo campol’Italia si distingue negativamente dal resto d’Europa, con una giustizia lentaed approssimativa, che calpesta continuamente la dignità dell’uomo e queivalori che la nostra costituzione dovrebbe tutelare. I problemi della sicurezzastradale e della giustizia riguardano tutti! Noi ci siamo uniti per fermare lastrage ed affermare il diritto alla vita e alla giustizia.


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