IFRC MemberSi è conclusa la missione della Delegazione Ufficiale della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Toscana in Serbia, nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Together we do better”, realizzato in collaborazione con la Croce Rossa della Serbia e i Comitati di Niš e Vranje.
Per una settimana i volontari toscani hanno partecipato a un programma intenso di attività e formazione: addestramenti al primo soccorso e alla gestione delle maxi emergenze, approfondimenti sulle tecniche dei truccatori e simulatori, sessioni di team building e momenti di confronto operativo.
Un’esperienza che ha unito crescita professionale e scambio di competenze, rafforzando al tempo stesso i legami umani tra le due Società Nazionali.
La Delegazione Toscana è stata accolta a Belgrado dal Presidente nazionale della Croce Rossa Serba, Dragan Radovanović, e dal Segretario generale Ljubomir Miladinović. I saluti istituzionali sono stati portati dalla Delegata regionale alla Cooperazione internazionale, Mariangela Bronwen Lassi, in rappresentanza del Presidente regionale CRI Toscana Lorenzo Andreoni.
Anche il Delegato internazionale CRI per l’Europa, Flavio Ciriaci, ha raggiunto Belgrado per incontrare la delegazione e partecipare alla presentazione dei lavori.
Nel corso della missione, i volontari sono stati ricevuti anche dal Sindaco di Niš, che ha evidenziato il valore dell’iniziativa per la comunità locale e per il rafforzamento dei rapporti di collaborazione internazionale.
Il progetto, che si distingue come un’importante occasione di scambio di buone pratiche e di crescita condivisa, rappresenta un esempio concreto dello spirito di cooperazione internazionale che anima l’intero Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
L’iniziativa è stata realizzata con il prezioso supporto delle Rappresentanze diplomatiche della Repubblica di Serbia in Italia, che hanno costantemente assistito la CRI Toscana nella pianificazione e gestione delle varie fasi della missione.
Guarda il servizio di Euronews dedicato alle attività del progetto, con il contributo della volontaria CRI Toscana Irina
