La Croce Rossa di Massa ha ospitato la tappa del tour per far vivere l'esperienza del triathlon a persone di qualsiasi età con difficoltà motorie e disabilità
La spiaggia di Marina di Massa, il Centro di Formazione della Croce Rossa Italiana e la Torre Fiat hanno fatto da cornice e sfondo a due giornate piene di entusiasmo ed emozioni.
Nei giorni 1 e 2 agosto, presso lo stabilimento balneare gestito dal Comitato di Massa della Croce Rossa e il Centro di Formazione-Nucleo Pronto Intervento CRI ha fatto tappa il gruppo del giro d’Italia Solidale “Più giri più vivi”, promotori e “portatori sani” di un’idea, forse non originale, ma sicuramente dirompente: lo sport può rappresentare il collante motivazionale che unisce atleti con e senza disabilità.
Nel caso di Sara Rubatto, torinese, e Mauro Cennerazzo, torinese d’adozione di origine irpina, lo sport è il triathlon, con le sue tre discipline: nuoto, corsa, bicicletta. I due atleti, dell’Associazione di Promozione Sociale “Più Sport più Emozioni Triathlon Solidale”, hanno progettato 50 tappe in giro per l’Italia per allenarsi per la IRON MAN, la competizione internazionale di triathlon estremo prevista a Cervia (RA) il 18 settembre, ma in maniera molto speciale: Sara e Mauro stanno portando con loro un furgone pieno di biciclette modificate e ausili alla disabilità per consentire a persone con deficit fisici e psichici di poter godere dei benefici dello sport, motivando con la loro presenza i due triatleti, e diventando atleti a loro volta. Sara e Mauro vorrebbero, con il loro esempio, convincere altri atleti normodotati che è possibile allenarsi in maniera solidale con persone con disabilità. Un progetto inclusivo, pensato per la promozione dello sport come stile di vita sano e accessibile veramente a tutti.
Un progetto che nelle sue linee ispiratrici, incontra la mission di Croce Rossa Italiana. Il Comitato di Massa ha messo a disposizione della Onlus i suoi spazi e il suo personale volontario appositamente formato per il soccorso in ambiente acquatico (OPSA) che ha garantito l’allenamento dei triatleti, insieme a dei bambini, nel mare antistante allo stabilimento balneare CRI in totale sicurezza, nonostante le condizioni meteo non fossero favorevoli; il Centro di Formazione- Nucleo di Pronto Intervento della Croce Rossa Nazionale ha aperto i suoi cancelli per ospitare atleti e persone con disabilità che volessero provare la corsa e la bicicletta con gli speciali ausili che Sara e Mauro stanno portando con loro. Persone con disabilità motorie, con patologie invalidanti come la sclerosi multipla, con disabilità psichiche si sono messe in gioco e si sono divertite, regalando intensi momenti emotivi ai due atleti e ai volontari Cri in servizio.
Alle dimostrazioni sportive hanno partecipato, manifestando vivo interesse, gli assessori allo Sport e alla Disabilità e Sociale del Comune di Massa e il presidente provinciale della Consulta della Disabilità, oltre l’atleta in carrozzina Nicola Codega, molto noto e impegnato nella promozione dell’inclusione delle persone con disabilità. I due atleti, Sara e Mauro, hanno dichiarato che “la struttura del Centro di Formazione e l’assistenza in acqua assicurata dagli operatori OPSA ha garantito la giusta cornice di sicurezza che ha consentito di godere appieno le emozioni e gli autentici rapporti umani sviluppati durante le attività sportive” Nel corso delle due giornate c’è stata anche occasione per riflettere sul ruolo dell’associazionismo nella promozione dell’inclusione e dell’abbattimento degli stereotipi e pregiudizi e sull’importanza della costruzione di “reti solidali” tra le varie realtà associative, nel pieno rispetto dei singoli mandati istituzionali ma con la consapevolezza che solo attraverso l’incontro e la collaborazione si possono generare nuove idee e rigenerare nuove forze: l’obiettivo è la costruzione del mondo migliore che immaginiamo, un mosaico complesso che ha bisogno dell’apporto di molti tasselli, costruiti grazie ai diversi punti di vista e alle energie di tutti coloro che scelgono di impegnarsi in prima persona per la sua realizzazione.
FONTE: Ufficio Stampa Comitato CRI Massa