Pisa, attività di screening HIV ed Epatite C direttamente in strada
- Pisa, attività di screening HIV ed Epatite C direttamente in strada
Il “Meet Test and Treat” è una strategia lanciata dalla Fondazione Villa Maraini, che punta a rendere accessibile lo screening HIV ed Epatite C mediante test rapidi e successivamente garantisce il rapido accesso alle cure nelle strutture sanitarie preposte. Da dicembre 2017 fino ad oggi sono stati eseguiti circa 500 test rapidi tra HIV ed Epatite C.
Dopo circa 4 mesi di lavoro, grazie alla collaborazione tra Società della Salute zona pisana e la cooperativa sociale Arnera che ha in affidamento il progetto “Sally People”, mercoledì 6 marzo sono stati effettuati i test rapidi alle sex workers direttamente in strada.
Come da accordi le operatrici di Sally, che nelle settimane precedenti avevano pubblicizzato l’iniziativa raccogliendo i pareri delle ragazze, hanno preceduto l’arrivo degli operatori CRI per ricordare l’iniziativa. Da Migliarino a Camp Darby, i volontari CRI si sono addentrati in vicoli e stradine di campagna raccogliendo il consenso di tutte le ragazze trovate.Dopo un’uscita di circa 4 ore, su 10 ragazze incontrate in 9 hanno accettato di sottoporsi ai test HIV e Epatite C.
“Confrontarsi con chi è messo ai margini della società civile non è mai facile: tutti siamo, coscienti o meno, influenzati dai pregiudizi comuni.” commenta così Andrea De Pascalis, un giovane medico CRI che ha spinto molto affinché anche a Pisa venissero fatti i test rapidi per la popolazione, “Finora ho sempre avuto a che fare con la popolazione generale, per lo più formata da studenti universitari, che venivano nella nostra postazione per fare i test. Questa volta è stato diverso: siamo stati noi ad andare a cercare le ragazze sul loro posto di lavoro, la strada. Ho ascoltato le loro esperienze, tutte diverse, e al momento del test ho visto il timore per il risultato, questo è costante per tutti qualunque sia la vita che conduciamo. Le malattie sessualmente trasmissibili sono a tutt’oggi uno stigma e tra queste l’HIV è il maggiore: consapevolezza del rischio, prevenzione usando il preservativo e diagnosi precoce sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per combattere la malattia”.
L’attività si è svolta in collaborazione con gli psicologi SEP di Pisa, che da sempre assicurano il supporto psicologico all’interno delle giornate di screening.Il “linkage to care” è stato garantito grazie alla consolidata collaborazione con l’U.O. di Malattie infettive dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana che ha messo a disposizione i propri medici con degli appuntamenti riservati alle ragazze che saranno accompagnate dalle operatrici di Arnera.
La vera sfida, ora, è far sì che questa sperimentazione si trasformi in un progetto vero e proprio con delle uscite periodiche fisse, solo in questo modo si può contribuire al grande obiettivo imposto dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità: azzerare i contagi per HIV entro il 2030.
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