La Croce Rossa Italiana –  Comitato di Bagno a Ripoli, in collaborazione con il Comune, ha scelto tre luoghi rappresentativi del territorio ripolese a cui apporre il simbolo di protezione, lo Scudo Blu.

I luoghi individuati sono:

Spedale del Bigallo: un edificio storico situato in via del Bigallo e Apparita, 14, che fu fondato all’inizio del XIII secolo per ospitare viandanti e rifocillare pellegrini. Gestito dalla Compagnia Maggiore del Bigallo, lo spedale fu trasformato in convento e circondato da un ampio orto murato. All’interno si distinguono l’ampio refettorio, la cucina monumentale e il grande camino.

Oratorio di Santa Caterina: situato in via del Carota 31, fu fatto erigere dalla famiglia fiorentina degli Alberti attorno alla metà del 300. Malgrado l’aspetto austero della facciata, l’interno ospita un maestoso ciclo di affreschi che narra la vita della giovane martire egiziana. Il ciclo fu avviato intorno al 1360 e completato alla fine del 1380 da Spinello Aretino.

Ninfeo del Giambologna o Fonte della Fata Morgana: un curioso esempio di architettura da giardino fatto costruire da Bernardo Vecchietti tra il 1571 e il 1574 all’interno del parco della villa Il Riposo, sua residenza estiva ai piedi del colle di Fattucchia. Al suo interno custodiva la statua marmorea della cosiddetta Fata Morgana, scolpita dallo stesso Giambologna.

Sabato 11 maggio alle ore 10:30 insieme all’Assessora alle Politiche Culturali, verrà svelato “Lo scudo blu per la Cultura” all’ Oratorio di Santa Caterina.

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