E’ stato presentato, mercoledì pomeriggio presso la Sala Convegni dell’Autorità portuale di Marina di Carrara, il modello a rete di Croce Rossa che sostiene l’emergenza degli sbarchi dei migranti. L’iniziativa, nata in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nell’anno di ricorrenza dei 160 anni dalla nascita della Croce Rossa Italiana, è stata organizzata dalla Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Toscana e dal Comitato Croce Rossa di Massa Carrara per portare testimonianza concreta di come le donne e gli uomini di Croce Rossa gestiscono il fenomeno degli sbarchi in Toscana, precisamente nei porti di Livorno e di Marina di Carrara, lavorando a rete con tutti i soggetti istituzionali coinvolti.

«Sono fiero ed orgoglioso che voi siate i miei compagni di viaggio – ha esordito il Prefetto di Massa Cararara Guido Aprea –. Abbiamo un solo dovere: accogliere con efficienza ed umanità queste persone che affrontano un lungo viaggio per arrivare in Italia. Questo modello di gestione degli sbarchi è la dimostrazione plastica di quello che riesce a fare la Repubblica, perché quando lavorano insieme gli esponenti della Repubblica vincono sempre. Il vero motivo del successo di questo modello è l’impegno umano di persone che mettono il cuore in quello che fanno».

Al convegno hanno partecipato il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Rosario Maria Gianluca Valastro (collegato da remoto), il Vice Presidente Regionale della CRI Toscana Costantino Danese e il Presidente del Comitato CRI di Massa Carrara Giorgio Ricci e tutte le autorità civili e militari: Gianni Lorenzetti, Presidente della Provincia di Massa Carrara; Roberta Crudeli, vice Sindaca di Carrara,; Francesco Persiani, Sindaco di Massa; Santi Allegra, Questore di Massa Carrara; Monica Mazzarese, Comandante della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara; Mario Sommariva, Presidente dell’Autorità portuale; Monica Guglielmi, Direttore Generale della zona del distretto Apuane e, collegata da remoto, l’Assessore Regionale con delega anche al Terzo Settore Serena Spinelli.

«Questo è un modello all’avanguardia – ha sottolineato il Presidente Nazionale della Croce Rossa, Rosario Maria Gianluca Valastro, intervenuto in collegamento –, molto apprezzato e per il quale faccio i complimenti. È stato elaborato un processo di accoglienza che gestisce gli sbarchi come fenomeno naturale, perché umano. È un fenomeno che va gestito uscendo dalla logica dell’emergenza, dando dignità all’essere umano».

Il Vice Presidente Regionale di Croce Rossa Costantino Danese ha ricordato anche i tantissimi volontari che, impegnati in zone di guerra, restano vittime per prestare soccorso. 

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«Questo incontro – ha detto Giorgio Ricci, Presidente del Comitato Croce Rossa di Massa Carrara – è la presentazione di questo modulo innovativo dove sono coinvolte tutte le istituzioni della Repubblica, tutto il sistema di soccorso e di accompagnamento che funzionano. È un progetto coordinato dal Comitato Regionale di Croce Rossa e che vede la nostra provincia e quella di Livorno coinvolte con i propri volontari e con le proprie attrezzature. È stato davvero importante vedere che le istituzioni hanno partecipato all’evento dall’inizio alla fine soffermandosi sul proprio ruolo ma sottolineando l’importanza di questo modello sinergico che conferma quanto sia importante collaborare senza escludere nessuno per far sì che le cose funzionino». 

Il convegno, moderato dalla giornalista Laura Sacchetti, si è aperto con la lettura dei sette Principi di Croce Rossa da parte dei volontari: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità e Universalità. I principi sono il faro e la guida delle azioni delle donne e degli uomini di Croce Rossa; costituiscono infatti, lo spirito e l’etica del movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Sono stati commoventi gli interventi dei referenti regionali presenti, che oltre a spiegare le funzioni e i ruoli, ognuno per il proprio ambito di competenza, hanno condiviso storie e racconti di fatti vissuti durante gli oltre venti sbarchi effettuati in Toscana nell’ultimo anno. Andrea Marchi, Delegato Regionale per le operazioni di emergenza e soccorso ha spiegato in cosa consiste il coordinamento in banchina e sulla nave e della gestione delle operazioni sanitarie e di logistica. Rudy Monetti, Referente Tecnico Regionale Restoring Family Links ha illustrato l’importanza anche della mediazione linguistica e di quanto sia fondamentale comprendere la loro cultura, rispondere al bisogno di avvisare i familiari del loro arrivo, perché purtroppo non è così scontato riuscire ad approdare in Italia. Anna Maria Marroni, Referente Tecnico Regionale Servizio Psicosociale ha raccontato quanto sia di supporto la figura dello psicologo a bordo nave e in banchina affinché la prima accoglienza si traduca nel risolvere e affrontare i loro imminenti bisogni, perché a volte anche scendere dalla nave può essere traumatico. Sorella Laura Summonti, Infermiera volontaria del Comitato di Pisa ha esposto non solo il ruolo delle sorelle, ma anche dell’esperienza degli sbarchi a Lampedusa e delle innumerevoli storie di donne e di minori, anche non accompagnati, che appena vedono la divisa di Croce Rossa si sentono protetti e tutelati. Non sono mancati momenti di forte pathos che hanno commosso tutti i presenti.

lettura dei sette principi
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