Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Volontariato, giunta alla sua 37^ edizione. La Croce Rossa Italiana lancia la campagna “La mia storia X la tua”: un moltiplicatore di buone pratiche e azioni virtuose.
In Toscana sono 12mila i volontari che si adoperano ogni giorno per alleviare la sofferenza umana con una molteplicità di azioni: dal tradizionale trasporto in ambulanza all’assistenza sociale, dalle attività informative nelle piazze agli interventi sui territori colpiti da calamità, passando anche per progetti irati ai giovani e alle attività di cooperazione internazionale.
Donare è un atto generoso che non prevede reciprocità. Donare il proprio tempo, le proprie competenze, le proprie risorse tramite il Volontariato è una scelta personale, libera, un atto gratuito per eccellenza, un’azione con spirito disinteressato. Questo dono si esprime nel nostro principio di Volontarietà. Chi dona sé stesso, senza limiti, senza frontiere, incontra attraverso questo gesto l’umanità e, contro ogni attesa, riceve molto in cambio. La felicità, la gratitudine, gli occhi di chi riceve sono essi stessi un dono inatteso che costituisce il motore per l’azione volontaria.
La campagna di quest’anno punta sul dono e su tre parole chiavi: NOI/SIAMO/DONIAMO.
Tre parole che possono essere lette secondo ogni combinazione:
- NOI SIAMO i Volontari, le persone;
- NOI DONIAMO il nostro tempo, le nostre competenze;
- SIAMO NOI, una e tante comunità allo stesso tempo;
- DONIAMO NOI stessi, senza sosta.
“La mia storia X la tua” è il claim della campagna dove la “X” rappresenta il simbolo del moltiplicatore di buone pratiche e di azioni virtuose. La storia di ogni volontario serve a dare un esempio e ciascuna è importante perché rappresenta i valori fondanti della CRI.