È stata inaugurata e benedetta la mattina del 17 ottobre 2021, da don Giampaolo Manzin, in Piazza della Repubblica e con grande partecipazione, la nuova jeep ambulanza della Croce Rossa Italiana – Unità Territoriale di San Giovanni alla Vena, alla presenza del Sindaco Matteo Ferrucci e di gran parte degli Amministratori.
Una vera festa per la comunità e per il paese che si è stretto intorno ai suoi volontari e alle sue volontarie.
E’ stata anche l’occasione giusta per ricordare, da parte del presidente della Croce Rossa di Pisa, Antonio Cerrai, Ascanio Lenzi, purtroppo scomparso, ma rimasto nel cuore di tutti per il ruolo determinante avuto nella rivitalizzazione della Croce Rossa di San Giovanni alla Vena. Un Volontario con la ‘V’ maiuscola sempre pronto a spendersi per il paese e per le persone. Appena è stato fatto il suo nome si è acceso un applauso fragoroso.
“Grazie a questa jeep ambulanza -ha sottolineato Emanuel Felloni, delegato dell’Unità territoriale- potremo continuare a garantire le attività in convenzione con il Coordinamento Monte Pisano AIB, realizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana-Comitato di Pisa”.
L’Assessore alla Protezione Civile di Calci, Giovanni Sandroni ha aggiunto: “E’ essenziale lavorare ogni giorno, ‘in tempo di pace’ per pianificare ed essere pronti in caso di emergenze. Il nostro è un territorio bello, ma fragile e gli incendi boschivi aumentano questa fragilità e il rischio idrogeologico. Mezzi come questo ci permettono di arrivare in zone dove abitano famiglie che non possiamo raggiungere in altro modo e di intervenire, per il soccorso, nella cosiddetta zona rossa, proprio dove i volontari antincendio si sono fatti male. Siamo una comunità sempre più resiliente e unita e questo fa la differenza in situazioni critiche.”
“A nome dell’Amministrazione mi congratulo di nuovo con tutta la Croce Rossa di San Giovanni -ha affermato il Sindaco Matteo Ferrucci– che con passione e dedizione e il coinvolgimento di tante realtà e persone ha raggiunto questo obiettivo. Nelle emergenze che abbiamo vissuto, proprio con questo spirito, ho visto una qualità del volontariato sempre più alta, oltreché un impegno straordinario. Mi guardo intorno oggi, e vedo tutte persone che, in un modo o in un altro, fanno qualcosa per la comunità, tantissimi volontari. È davvero emozionante, credo che il
volontariato sia il tessuto connettivo di una società, quello che la tiene coesa e la fa andare avanti anche nelle difficoltà. Non ne potremo mai fare a meno, neanche per un giorno. Provo un fortissimo senso di gratitudine, per tutti voi, come ho detto durante l’evento di consegna degli attestati a coloro che hanno spento l’incendio del 14 agosto e a chi li ha supportati. Un sentimento diverso dal ‘grazie’, perché la gratitudine va oltre, resta dentro ed è molto più profonda.”