Il saluto del Presidente Francesco Caponi in ricordo di Lodovica D'Anchino Affortunati, Vice Presidente del Comitato Regionale della Toscana

Lodovica D’Anchino con il Presidente Francesco Caponi e il direttore Pasquale Morano

In una chiesa gremita di gente, piena di Volontari CRI, amici e parenti, si è svolto l’ultimo saluto in ricordo di Lodovica D’Anchino Affortunati, Vice Presidente del Comitato Regionale della Toscana. Sono centinaia le persone che hanno voluto partecipare ai funerali per rendere omaggio ad una donna che ha rappresentato un esempio di Umanità e il perseguimento quotidiano dei Principi Fondamentali del nostro Movimento.

Tra la commozione di molti, durante la funzione religiosa toccante è stato il discorso del Presidente del Comitato Regionale Toscana, Francesco Caponi.

 


“Cara Ludo,

su invito della tua famiglia con emozione e con grande dolore proverò a dire qualcosa in tuo ricordo e in tua memoria. Noi della Croce Rossa Italiana siamo dei volontari a quale dedichiamo del tempo libero perché le nostre vite e anche la tua sono la famiglia, il lavoro, gli amici e l’ambiente in cui viviamo, ma il far parte della nostra associazione che è la più importante organizzazione umanitaria al mondo che ha saputo abbattere tutte le barriere ideologiche, religiose, politiche, economiche rendendoci cittadini del mondo ci coinvolge sempre di più diventando parte delle nostre vite. E questo è accaduto a noi come è accaduto a te.

Sei entrata giovanissima nella Croce Rossa Italiana nel Corpo delle Infermiere Volontarie e successivamente nella Sezione Femminile che era un’altra componente della Croce Rossa Italiana che si occupava più di assistenza sociale nei confronti dei più bisognosi e degli ultimi ed hai lavorato in questo settore per anni in silenzio qui a Prato fino a quando la tua componente ti ha chiesto di occuparti anche di organizzazione assumendo anche ruoli specifici. Comunque hai continuato questa attività sempre in silenzio fino ad oggi, come l’assistenza alle famiglie e ai bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e i centri di ascolto che hai cercato di aumentare. Oltre venti anni fa sei stata inserita nel gruppo di lavoro che ha costituito, costruito e talvolta modificato il Comitato Regionale della Toscana della Croce Rossa Italiana. A questo gruppo difficile all’inizio da gestire perché formato da almeno venti persone hai portato la tua intelligenza, la tua cultura, perché eri una persona colta, il tuo entusiasmo, la tua saggezza e non so se si può dire in chiesa la tua classe. Hai avuto il merito di capire il cambiamento in corso nella nostra Associazione hai fatto in modo di conservare il rispetto e l’attenzione per la storia della Croce Rossa che ricordo a notti che è parte della storia d’Italia e coordinare l’innovazione e la ricerca proprie delle nuove generazioni. Hai fatto parte di un gruppo che io in ogni circostanza pubblica e privata definisco formato da persone migliori di me. L’alto livello di organizzazione del Comitato Regionale l’avere saputo coniugare il coordinamento e il servizio ai 70 Comitati della Toscana, i rapporti con le Istituzioni e la corretta gestione è dovuto anche e soprattutto a te. Conosciutissima e stimatissima a livello regionale, nazionale e anche internazionale, coinvolta in iniziative, congressi, commissioni e quant’altro hai diretto e coordinato l’organizzazione del congresso delle società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa di Firenze del 2014 che sta ancora nel ricordo di tutti i partecipanti.

In seguito alla tua attività instancabile il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa con “motu proprio” che significa di sua personale iniziativa come gli consente la Legge, l’Avv. Francesco Rocca, oggi qui presente, ti ha conferito la medaglia d’oro al merito della CRI che ti ha personalmente consegnato.

Cara Ludo, 
Lasci un vuoto immenso in tutti noi che cercheremo di riempire attraverso alcune iniziative in tuo ricordo e memoria come ad esempio borse di studio per l’attività di ricerca all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, la valorizzazione in tuo nome del giardino della casa delle Infermiere di Fiesole a cui tenevi tanto, oppure costruire un nuovo giardino nel parco della sede del Comitato Regionale che sta sulla collina di Careggi e a me piacerebbe fare quello che è in uso in terra ebraica cioè raccogliere un sasso e metterlo in luogo significativo caro alla persona scomparsa che diventerà il luogo dove alla fine dei tempi ci rincontreremo.

Cara Ludo,
ti abbiamo voluto bene come tu hai voluto bene a noi, continua a guidarci, sorreggerci e ispirarci e che il Signore ti abbia in gloria.”

Un ringraziamento particolare va a tutti i Volontari CRI presenti, che ancora una volta hanno dimostrato forte Unità e vicinanza in un momento così delicato. Un ringraziamento speciale a nome del Presidente Regionale e di tutto il Consiglio Direttivo Regionale della Toscana.


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