Pandemia COVID19
Mentre in diverse zone del Nord volontari CRI stanno dando supporto anche come operatori dei numeri verdi informativi aperti a livello regionale per evitare il sovraccarico del numero unico di emergenza 112. Intanto, sono stati potenziati i trasporti sanitari, soprattutto nelle zone maggiormente investite dall’allerta, con personale specializzato e mezzi speciali pronti a rispondere anche ai casi di maggiore rischio. Un’attività realizzata prestando particolare attenzione alla sicurezza degli operatori. Oltre ai nuovi dispositivi di protezione individuale (DPI) di cui sono stati riforniti tutti i Comitati sul territorio, in Piemonte è stata infatti messa a disposizione dei volontari anche un’Unità di Crisi in grado di dare supporto psicologico e sanitario ai soccorritori impegnati sul campo. Inoltre, mentre prosegue l’attività di screening a tappeto della temperatura corporea dei viaggiatori in arrivo nei porti e negli aeroporti italiani con migliaia di volontari impegnati, in diverse città soprattutto del Piemonte, la CRI sta garantendo supporto logistico per l’allestimento delle tende del pre-triage all’ingresso dei pronto soccorso, in modo da gestire le richieste e lo smistamento dei potenziali pazienti prima dell’ingresso in ospedale. Nulla a che vedere con la tentata truffa dei sedicenti volontari Croce Rossa che si sarebbero proposti per test domiciliari sul nuovo covid19.
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