Joy Summer Camp Terminillo, quest'anno tra gli ospiti i bambini e ragazzi delle zone terremotate e alcune famiglie di Genova. Cresce la collaborazione con Croce Rossa

Joy Summer Camp Terminillo Croce Rossa

Joy Summer Camp, il camp polisportivo integrato a vocazione sociale, ideato da Sport Senza Frontiere onlus, torna anche quest’estate al Terminillo nell’ottica della ricostruzione del tessuto sociale e del senso di comunità delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 2016.

Quest’anno Joy accoglie i bambini di Amatrice, Arquata del Tronto, Camerino, Castelraimondo, Macerata, Accumoli, Acquasanta Terme, Pievetorina, Cagnano Amiterno, Muccia, Montereale, Ussita e Visso oltreché i bambini di Genova le cui famiglie sono state danneggiate a causa del crollo del Ponte Morandi.

In questi tre anni, Joy ha ospitato al Terminillo (considerando anche le presenze di quest’anno) un totale di 750 bambini e ragazzi, principalmente provenienti dalle zone del sisma, di età compresa tra i 7 e i 17 anni, dando priorità a coloro che versano in condizioni di forte disagio socio-economico. Grazie alle collaborazioni con le federazioni sportive, il camp offre a bambini e ragazzi la possibilità di provare numerose discipline: dalla scherma al floorball, dall’atletica al nuoto, dal basket al calcio e al judo, karate, lotta, golf, arrampicata, pallavolo, rugby e badmington, oltre a potersi arrampicare tra gli alberi del “Parco Avventura”.
Il tutto in un clima sereno, seguiti da uno staff di educatori numeroso e specializzato e con il sostegno di una psicologa di Sport Senza Frontiere.

 
 

La collaborazione con Croce Rossa quest’anno si è ampliata e oltre al coordinamento dei medici, presenti per garantire la sicurezza dei piccoli ospiti, si occuperà anche di offrire ai ragazzi del camp, corsi di formazione di primo soccorso. Joy come progetto educativo sta dando già grandi risultati: oltre al fatto che i bambini sono felici e vivono un’esperienza positiva, quest’anno a fare i tutor (aiuto educatori) dei più piccoli saranno i ragazzi che due anni fa e anche l’anno scorso erano stati i beneficiari del progetto. Si può dire che esso è un piccolo laboratorio sociale, dove si travalicano le barriere che si creano a causa di condizioni culturali-socio-economiche o condizioni di vita difficili. Il camp è realizzato in collaborazione con Croce Rossa Italiana nell’ambito del progetto “sentieri di prossimità” attivato con Poste Italiane e con il sostegno di Cisco/ Action Aid.

Articolo ripreso dal sito: corrieredirieti.corr.it

 
 
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