Terminata l'emergenza freddo a Latina, più di 100 i volontari coinvolti

Il dormitorio per l’emergenza freddo, situato per il terzo anno consecutivo nell’ex scuola di via Milazzo di Latina, ha chiuso i battenti.

Domenica 8 aprile è stato l’ultimo giorno di apertura, poi la struttura ha chiuso dal momento che non esistono più le condizioni climatiche di emergenza da rendere necessaria l’apertura di un ricovero notturno per senzatetto. Il dormitorio, gestito dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Latina, è rimasto aperto quasi quattro mesi: dal 21 dicembre, comprese le giornate di festa come Natale e Pasqua. Grazie ai posti letto messi a disposizione, i clochard hanno potuto abbandonare la strada nei mesi più freddi dell’anno senza rischiare l’ipotermia.

«Abbiamo chiuso la mattina di domenica – spiega il presidente Giancarlo Rufo – ed è stata l’ultima struttura ad aver chiuso in tutta la provincia di Latina, le altre hanno chiuso il 31 marzo. Impegnativo e difficile, come ogni anno, questo servizio richiede molti sacrifici che, come sempre non hanno spaventato i nostri volontari e quelli di delle altre associazioni che collaborano con noi da anni. Un impegno molto particolare questo, perché si opera in un settore molto delicato con utenti con personalità difficili e problematiche che li portano a volte ad essere irritabili a causa della loro condizione. Un ringraziamento lo esprimo sinceramente a quanti hanno scelto di lasciare le proprie case nelle fredde serate d’inverno (feste comprese), per offrire un servizio ai più vulnerabili, consentendoci di garantire loro un riparo caldo e sicuro anche questo inverno appena passato». Un totale di 108 notti di apertura con una presenza di utenti tra le 54 e le 70 unità.

Più di 100 i volontari coinvolti provenienti anche da altre 3 associazioni di volontariato (La Fedelissima, Masci Lt2, Pc Passo Genovese) che hanno aderito al progetto. L’associazione “Il Volo” ha contribuito con un importante supporto per la distribuzione di abiti agli ospiti della struttura.Sono stati organizzati corsi di lingua italiana grazie ai volontari de “La Casa dei Diritto Sociali”, ai quali hanno partecipato con molto entusiasmo ed attenzione. Il progetto è stato cofinanziato dal Comune e dal comitato di Latina della Croce Rossa Italiana, che per il secondo anno consecutivo ha risposto come unico partner a questo bando che vede un co-partecipazione delle spese nella gestione di questo servizio. Infatti il Comune provvede al pagamento delle spese pari al 85% sul totale per un massimo di 39.000 euro. La rimanente parte spesa di circa 7.000 euro, è a carico della CRI.

«Quest’anno – ha spiegato Lorenzo Munari, coordinatore del dormitorio di via Milazzo – ci siamo concentrati sulla prima base dei bisogni. Analizzando le richieste degli ospiti abbiamo cercato di attivarci in sinergia con i servizi: il rientro in comunità per tossicodipendenti, la sistemazione dei documenti validi per restare sul territorio, il monitoraggio sanitario di più ospiti con gravi patologie. Importantissima e strategica è stata la collaborazione con il Pronto Intervento Sociale e con Emergency e Saman».

Articolo ripreso dal sito: www.ilcaffe.tv

 
 

 

 
 
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