Emergenza Fentanyl negli Stati Uniti, la droga che uccide. E in Italia? A Roma la Croce Rossa si prepara
L’emergenza Fentanyl, potentissimo oppioide sintetico, negli Stati Uniti ha fatto impennare i morti per overdose, ultimo caso quello del misterioso decesso del capo chef italiano di Cipriani Dolci, Andrea Zamperoni. In Italia cosa succede? A Roma “monitoriamo la situazione perché ci aspettiamo che arrivi anche qui“, afferma Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini, agenzia di Croce Rossa Italiana per le tossicodipendenze, in occasione della Giornata Mondiale sull’Overdose di sabato 31 agosto.
Già da tempo in Italia è scattato l’allarme per nuove sostanze stupefacenti: il fentanyl è solo uno dei più noti. Sono 730 le ‘Nuove Sostanze Psicoattive’, nuove droghe sintetiche difficili da riconoscere e dagli effetti “terribili”.
A Roma “da gennaio scorso, attraverso l’Unità di Strada che opera a Tor Bella Monaca e Stazione Termini, dopo ogni intervento in overdose, effettuiamo un test per verificare se il paziente si è iniettato l’eroina sintetica, riscontrando fino ad oggi zero casi“, afferma Barra.
La relazione 2018 dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, ha registrato oltre 1 milione e 300 mila consumatori di oppiodi a rischio overdose che nell’84% dei casi risulta fatale.
“Siamo stati i primi a fare interventi di Overdose in strada con Naloxone inoculato da personale non medico salvando oltre 2.500 persone in 20 anni, incuranti delle critiche dei benpensanti“, conclude Massimo Barra.
Articolo ripreso dal sito: www.ansa.it