CRI Lazio e Arma dei Carabinieri siglano Protocollo di Intesa

Attività di cooperazione per promuovere ed  incrementare la cultura della donazione del sangue e di emocomponenti, organizzando con cadenza regolare le donazioni di sangue all’interno delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri dislocate nella regione Lazio. Lavoro in sinergia attraverso specifiche campagne informative, per un’organizzazione strategica della promozione della cultura della donazione, del volontariato e dell’educazione sanitaria in funzione dei diversi contesti regionali.

Sono questi alcuni dei punti  messi a sistema dal Protocollo di Intesa siglato questa mattina tra il Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri e il Presidente del Comitato Regionale CRI Lazio. Accordo che, tra le altre cose, prevede anche seminari e lezioni di Diritto Internazionale Umanitario, secondo quanto previsto dal Primo Protocollo Aggiuntivo in materia di formazione del personale militare.

È un’intesa volta a rafforzare il rapporto di collaborazione già consolidato sul territorio – dichiara il Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri – nel rispetto dell’autonomia delle parti”.

Grazie alla capillarità della CRI sul territorio e grazie alla disponibilità collaborativa dimostrata dall’Arma dei Carabinieri nei confronti dell’Associazione, sono ben contento della firma di questo importante Protocollo che mette a sistema un rapporto di reciproca partecipazione già sperimentato in diverse occasioni”.

Così il Presidente del Comitato Regionale CRI Lazio, ringrazia il Comandante delle Scuole dell’Arma, il quale a sua volta, ringrazia la Croce Rossa Italiana per le attività che mette in essere quotidianamente in favore dei cittadini e dei più vulnerabili. Caratteristica questa, che accomuna l’Arma dei Carabinieri e la CRI, presenti entrambe in modo capillare su tutto il territorio.

Inoltre, considerata l’utilità per l’Arma dei Carabinieri di qualificare il proprio personale nell’ambito del primo soccorso, l’accordo prevede l’erogazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare di base con defibrillatore nell’adulto (BLS-D).

È questa un’intesa che genera collaborazione e partecipazione attiva nei confronti della tutela della comunità e dei più vulnerabili, che si traduce in una moltitudine di attività che incrementano la cultura del volontariato e del primo soccorso anche grazie al supporto CRI dei Corpi Ausiliari delle Forze Armate, in perfetta risposta a quelli che sono gli obiettivi strategici della Croce Rossa Italiana.    

 
 

 

 
 
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