Gaeta, giornata informativa sulle iniziative sociali del progetto “Reti Solidali”
Presentati, nel corso di una conferenza stampa, i risultati raggiunti dal progetto “RETI SOLIDALI”, ossia, tutte le iniziative sociali promosse e sostenute dal Comune di Gaeta in collaborazione con il Servizio Civile Nazionale, la Croce Rossa Italiana, il Comitato Locale Sud Pontino, Formia – ASL Latina, Servizio del Dipartimento di Salute Mentale di Formia dell’ASL – Latina, ADRA Italia sede di Gaeta, Fondazione Don Cosimino Fronzuto di Gaeta.
“RETI SOLIDALI – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – nasce con diverse finalità: inclusione sociale, lotta alla povertà e all’emarginazione, contrasto alla crisi economica e sociale a favore di persone e famiglie in condizioni di povertà assoluta e a rischio impoverimento”. “Oggi illustriamo i risultati raggiunti grazie alla sinergia tra Istituzioni, Associazioni e mondo del volontariato per una promozione dello sviluppo sociale”. “Siamo molto soddisfatti – conclude Mitrano – perché siamo riusciti a mettere in campo interventi di integrazione sociale a favore di persone fragili a rischio di emarginazione sociale”.“RETI SOLIDALI – sottolinea l’Assessore alle politiche sociali Lucia Maltempo – dimostrano che l’unione fa la differenza ed i risultati non tardano ad arrivare”. “Riusciamo così a dare risposte concrete e supporto a tutte quelle persone che hanno la necessità e il bisogno del sostegno delle Istituzioni”. “Il Comune di Gaeta – aggiunge l’Assessore –crede molto nella sinergia tra Enti e continueremo a promuovere attività di sensibilizzazione del territorio per la realizzazione di una comunità sempre più solidale”. “Intendo ringraziare – conclude Maltempo – gli uffici dipartimento cultura e benessere sociale, in particolar modo i servizi sociali che si occupano di realizzare il progetto di RETI SOLIDALI”.Nel corso dell’incontro è stato illustrato il progetto “L’azzardo non è un gioco” realizzato dalla Croce Rossa Italiana, Comitato Locale Sud Pontino in collaborazione con ADRA Italia sede di Gaeta, il Comune di Gaeta e il Ser.D di Formia – ASL Latina – Dipartimento di Salute Mentale.Emilio Donaggio, Presidente del Comitato Locale Sud Pontino C.R.I. ha presentato il progetto che riguarda una serie di interventi e iniziative territoriali finalizzate alla prevenzione e sensibilizzazione della comunità sulle problematiche correlate alla dipendenza dal gioco d’azzardo. “RETI SOLIDALI – ha esordito Donaggio – è un modello da esportare, un’iniziativa che parte dall’osservazione del territorio”. “I dati raccolti a livello regionale, sono allarmanti: 20mila persone in tutto il Lazio giocano in maniera compulsiva, soltanto 200 persone, però, si sono rivolti ai servizi sociali”. “Continuiamo – conclude Donaggio – nella nostra opera di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai più giovani per contrastare un fenomeno, quello del gioco d’azzardo, sempre più diffuso nella società italiana”.
Ente Patner di RETI SOLIDALI del Comune di Gaeta, ADRA Italia presente alla giornata informativa con il Pastore Davide Malaguarnera. “Ringraziamo il Comune di Gaeta – commenta Davide Malaguarnera – che ha istituito RETI SOLIDALI che ha permesso di unire le forze”. “A livello nazionale, emergono dati inquietanti – prosegue il Pastore Avventista – l’8% dei bambini tra i 7-11 anni usano denaro online, stiamo parlando di 1milione ed 800mila ragazzi attratti dal gioco d’azzardo”. “Un fenomeno che sta distruggendo tantissime famiglie e che spesso resta sommerso o viene ignorato dall’opinione pubblica”.“Eppure – prosegue Malaguarnera – nel 2015 in Italia furono 88 i miliardi € giocati, una media di circa 1460 € a persona”. “Non dobbiamo abbandonare chi finisce in questo vortice, occorre dare speranza a chi è vittima di ludopatia, non è un compito facile, ma dobbiamo provarci”.RETI SOLIDALI ha ricevuto il prezioso contributo dell’ASL, presente alla giornata informativa con Daniela Cesarale Dirigente Psicologa del Dipartimento Salute Mentale dell’ASL Latina – Formia. Esperta sulle dipendenze da gioco d’azzardo, ha descritto le competenze del servizio dipendenze ASL sul territorio relativamente al trattamento delle persone interessate da tale problematica. “Il nostro territorio – precisa Cesarale – non è estraneo a questa devastante realtà, famiglie e persone distrutte ed occorre rimettere insieme i pezzi anche se non è facile”. “Spesso non riusciamo ad intervenire soprattutto sul giocatore invisibile che al gioco d’azzardo spesso associa l’alcool, patologie che sfociano in un atteggiamento compulsivo che richiede anche un supporto psichico”.RETI SOLIDALI ha visto la partecipazione della “Fondazione Don Cosimino Fronzuto” presente con il Vice Presidente Rosa Maria Ugliano.
La Fondazione Patners del progetto e dal 2013 collabora con il Comune di Gaeta per il giornalino “Caleidoscopio” che oltre a costituire un’opportunità per sensibilizzare il territorio sulle iniziative sociali anche occasione di aggregazione per i ragazzi che frequentano insieme ai volontari del Servizio Civile del Comune di Gaeta e i volontari del Servizio civile del Comune ASIA (Assistenza solidarietà integrazione autonomia, attualmente in corso la 7° edizione) insieme ad Irene Di Cecca Gabriella Gelso Marco Della Valle e Melania Di Schino.“Si chiama Caleidoscopio – precisa Ugliano – ed è un periodico a diffusione gratuita che nasce con l’intenzione di porsi a servizio di tutti i gruppi di volontariato e del mondo studentesco compreso”. “Abbiamo a cuore la speranza dei socialmente esclusi, la tutela dei diritti della persona umana, disagiata o sofferente”. “Protagonisti del Caleidoscopo – conclude Ugliano – sono i nostri ragazzi che intendo ringraziare per la passione con cui contribuiscono nella stesura del giornalino: Anisia Barbato, Fiorella Di Fonzo, Antonio Gallucci, Fabio Di Mambro, Fabio Spinosa, Mattia Spinosa, Daniele Telmi, Michele Treglia”.“Ho incontrato gli invisibili” è invece il libro scritto dai volontari del Servizio Civile del Comune a cura dell’ Associazione deComporre di Gaeta e presentato dal suo Presidente Sandra Cervone.
Un’antologia realizzata che nasce da un corso finanziato dal Comune di Gaeta quale momento di arricchimento delle competenze dei volontari e che racconta l’esperienza del servizio svolto dai ragazzi come crescita personale e professionale.“Si tratta di un racconto su fatti, persone ed episodi frutto della loro fantasia che però prende spunto dalla loro esperienza come volontari del servizio civile” racconta Sandra Cervone “attraverso la narrativa sono riusciti, grazie al coordinamento di Max Condreas che ha seguito la stesura del libro, hanno raccontato una realtà sommersa che esiste attorno a noi facendo emergere quelle persone invisibili senza esprimere giudizi”.A nome dei volontari del Servizio Civile presso il Comune di Gaeta, è intervenuta Martina Camelio testimoniando “il servizio civile è un’esperienza che tutti dovrebbero fare perché lascia il segno”.La presentazione della giornata sulle iniziative sociali del progetto “RETI SOLIDALI” del Comune di Gaeta si è poi conclusa con la consegna da parte dell’Assessore Maltempo degli attestati conferiti ai ragazzi del Servizio Civile nel triennio 2015-18: Mirko Sghembri, Miriam Mottola, Martina Camelio, Pietro Tallini, Maria Teresa Spaziani, Martina Carriere, Ernesto Di Mambro, Anna Uttaro, Ambrogio Favero, Lucilla Mazzella, Roberta Nardella, Raimondo Erika, Anna Maria Mitrano, Renù Fiumara, per il progetto “Gaeta città d’arte: alla scoperta del territorio” programma garanzia giovani: Valeria Nardone, Francesco Cardi, Bufoli Michele, Francesco Mottola. Per il progetto A.S.I.A.7 (Assistenza Solidarietà integrazione autonomia): Irene Di Cecca, Marco Della Valle, Gabriella Gelso, Melania Di Schino.
Articolo ripreso da: www.h24notizie.com