Parte il progetto ''Croce Rossa in bicicletta''
Un servizio innovativo per il periodo estivo. L’assessore Catini illustra l’iniziativa
TARQUINIA – La “Croce Rossa in bicicletta” è il titolo del progetto promosso dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Tarquinia Manuel Catini in collaborazione con il Comitato di Tarquinia della Croce Rossa Italiana.
Commenta così Paola De Costanzo, Presidente della locale sede di Croce Rossa: “Un servizio innovativo, nato in via sperimentale nel 2009 in tutta Italia, che da quest’anno si consolida anche a Tarquinia sul nostro litorale e che prevede la presenza di nostri operatori su mountain bike attrezzati per il primo soccorso durante il periodo estivo”.
Manuel Catini illustra il progetto nel dettaglio: “Ho voluto fortemente questo servizio per l’imminente stagione estiva perché rappresenta un importante sostegno e vicinanza ai nostri cittadini e non solo.
Lo scopo delle squadre è quello di stabilire un contatto diretto qualificato con l’infortunato e, dove serve, allertare gli altri organi competenti per la migliore riuscita del soccorso, cosi da avere un triage più accurato e di conseguenza collaborare all’eventuale urgenza dei soccorsi.
Le particolari condizioni del periodo e l’alta affluenza turistica sul nostro litorale possono causare un maggior numero di interventi del 118 e quindi gli operatori del servizio “C.R.I. in Bicicletta” potranno intervenire in maniera rapida ad una richiesta di soccorso che non sempre si traduce in reale necessità d trasporto dell’infortunato verso un ospedale.
Le squadre saranno impiegate a Tarquinia Lido ed in particolare sul nostro lungomare dove è presente un alto numero di anziani, bambini e turisti.
Il servizio verrà effettuato nei fine settimana (sabato e domenica e festivi) per i mesi di Giugno/Luglio/Agosto con la presenza di tre operatori volontari, tutti abilitati all’uso del defibrillatore, ed in possesso di tutti i brevetti necessari, con turni che vanno dalle 9,30 alle 17,30.
Ogni operatore sarà dotato di una mountain bike, di vestiario apposito e riconducibile, zaino con materiale di medicazione e primo soccorso, un cellulare con carta sim dedicata e numero telefonico che sarà reso pubblico per le chiamate di emergenza e di pronto intervento”.
Articolo ripreso dal sito www.viterbonews24.it