Progetto di Audit CRI – La Fase Conclusiva

L’audit è concepito come un “Progetto di miglioramento della qualità formativa”. Migliorare significa, ad esempio, non essere solamente efficaci ma anche efficienti ed appropriati.

Il progetto si pone  l’obiettivo di sviluppare e promuovere la qualità di alcuni processi, visti come servizi, con particolare riferimento a quelli afferenti alla linea formativa del progetto “Manovre Salvavita” e al percorso formativo per operatori addetti al Trasporto Sanitario e Trasporto Ambulanza.
Le scelte strategiche che hanno guidato il progetto si possono così schematizzare : 

(1) Per incidere sulla qualità dei servizi formativi occorre dotare la rete formativa di un sistema organizzativo che ponga l’utente al centro dell’attenzione;
(2) Per essere efficace il “sistema di gestione per la qualità” deve essere strettamente integrato con il sistema formativo;
(3) Il progetto deve tendere a coinvolgere tutta la rete formativa perchè la qualità passi attraverso il contributo di tutti a tutti i livelli;
(4) L’ascolto dell’utente deve essere una priorità : la soddisfazione dovrebbe essere regolarmente monitorata attraverso specifiche indagini in modo che possa fornire elementi di valutazione.

Il progetto di Audit ha visto una prima fase caratterizzata dalla costruzione del gruppo di lavoro dedicato, multidisciplinare, che ha visto l’arruolamento di tutti i Volontari, che hanno richiesto di voler partecipare, in possesso del titolo di Istruttore MSP e/o Full D e/o TSSA e/o comprovata esperienza in qualità di auditor.
In fase di conclusione è invece il secondo step del progetto, caratterizzato dalla costruzione degli strumenti specifici e dalla formazione sul campo degli Auditors;
A questa seconda fase seguirà un periodo di sperimentazione ( Marzo-Maggio 2017) necessario per proseguire la formazione sul campo degli auditors nonchè per verificare la validità degli strumenti e del progetto stesso.

Al termine della fase di sperimentazione, dopo un’attenta supervisione del progetto di audit, nel suo insieme, verrà diffuso per il territorio afferente il Comitato Regionale CRI Lazio con l’inclusione attiva di altri Volontari, che desiderino partecipare, all’interno del gruppo di lavoro.
Il tutto nell’intento di una diffusione della cultura del soccorso di qualità e del miglioramento continuo delle offerte formative afferenti all’area 1.

 
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