XIX Gara Nazionale di Primo Soccorso

  All’arrivo ad Ortona il venerdì pomeriggio mi sono trovata a respirare nuovamente quell’aria particolare che solo chi ha già partecipato conosce bene: allegria, entusiasmo, voglia di divertirsi, di vivere una bella esperienza, ma anche di preoccupazione e di tensione per l’impegno preso verso la propria regione ed i propri colleghi che, a casa, attendono i risultati. La gara è stata organizzata molto bene, le scene curate nei particolari e ben studiate, i tempi rispettati perfettamente ed un’ottima organizzazione che ha permesso di arrivare alla fine senza problemi. Sicuramente una manifestazione di qualità!Quest’anno a rappresentare il Lazio è stata la squadra di Orte che ha vinto la gara regionale. E’ stato un bel gruppo che ha lavorato di comune accordo, con grinta ed entusiasmo; erano nervosi, ma molto carichi e questo ha permesso loro di ottenere un buon decimo posto nella classifica generale ed un ottimo 1 posto nella prova Maxi-emergenza/Protezione civile. La mia più grande soddisfazione in questa gara è stata vedere questi ragazzi lavorare con una grande coesione di squadra e non come 6 elementi distinti, con professionalità e senza mai perdere il sorriso e la voglia di fare sempre di più. Grande soddisfazione anche nel vedere tanti supporters laziali che li hanno seguiti ed incoraggiati (Commissario regionale compreso). Un plauso vorrei farlo alla squadra del Trentino; hanno avuto una defezione all’ultimo momento ed in più il loro caposquadra era azzoppato e con tanto di stampelle, ma hanno gareggiato ugualmente in 4. Sarebbe stato più facile non partecipare, ma hanno gareggiato comunque ed io li ho apprezzati per il loro vero spirito sportivo.Il Lazio ha ormai dimostrato di riuscire a mantenere un ottimo standard restando nei primi dieci posti, cominciando ad essere una regione da guardare non più come il solito fanalino di coda, ma come una regione che cresce e che mira in alto. Il momento storico della CRI è difficilissimo, ci aspettano momenti di difficoltà, ma cerchiamo di non perdere questo grosso patrimonio che è la formazione, formazione di cui le gare sono un’espressione importantissima e vitale per la preparazione di tutti i volontari, per insegnare a tutti che si può imparare faticando molto ma anche divertendosi molto e che il confronto con altri volontari è sempre e solo positivo.Grazie ancora Orte, siete stati grandi!!!Anna Maria Rignanese(C.T.Lazio Gare Primo Soccorso)

 
 

 

 
 
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