I Giovani e la Croce Rossa nel Lazio: incontri e riscontri.

I Giovani e la Croce Rossa nel Lazio: incontri e riscontri.
I Giovani e la Croce Rossa nel Lazio: incontri e riscontri.

Riceviamo e con piacere pubblichiamo la lettera di ringraziamento da parte del Preside del Liceo Visconti di Roma, a seguito dell’evento informativo-formativo rivolto a 200 studenti liceali avvenuto presso la Sala Solferino il giorno 11 novembre u.s..

Commissario Regionale Lazio
  Dott. Marco Squicciarini

QUI di seguito la lettera della Preside che ci ringrazia e auspica  un percorso continuativo.

Voglio ringraziare tutti i Volontari della CRi che sono intervenuti quel giorno come relatori e come Istruttori  per la parte pratica.Ma sopratutto un GRAZIE a Sabrina RAMINI ( formatore CRI di altissimo livello ed infermiera plurispecializzata di terapia intensiva) che con la sua passione ha fatto passare messaggi FORMATIVI ed INFORMATIVI di alto valore.Un grazie poi ad un ragazzo speciale, un amico che non segue la politica ma segue il cuore, ad un Pioniere speciale:  Salvatore Coppola , Ispettore dei Pionieri del Lazio che è riuscito ad animare e coinvolgere questi giovani che ora oltre ad essere piu’ sicuri perchè hanno compreso che ci sono tecniche importanti che insegnano come salvare una vita, hanno acquisito una cosa importante: un messaggio ETICO di AMORE verso il prossimo , di RISPETTO e di VALORE.

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Ringraziamenti scuola Giangaleazzo Visconti
 
Preg.mo

Dott. Marco Squicciarini

Nell’esprimere, anche a nome dei docenti accompagnatori, Prof.ssa Mirella Proia, Rossana Di Tommaso, Ilaria Molinari, Bruno Feudale degli alunni partecipanti e di tutto l’istituto “Giangaleazzo Visconti” di Roma la più profonda gratitudine per l’accoglienza di un gruppo di nostri studenti all’incontro dimostrativo didattico di “primo soccorso” avvenuto in data 9 novembre, mi è grato raccogliere dagli intervenuti e trasmettervi la testimonianza del vivo apprezzamento ottenuto dell’operazione.
I docenti mi riferiscono dell’interesse e dell’attenzione mostrati dai ragazzi, che con esemplare disciplina si sono impegnati a essere parte attiva nelle esercitazioni condotte dal vostro personale tecnico e con le vostre apparecchiature. Tanto interesse è dipeso non solo dalla naturale curiosità con cui i giovani partecipano a cose nuove e sconosciute, ma anche, e soprattutto, dalla bravura dei vostri operatori, che uniscono alla competenza professionale un tratto di squisita gentilezza, che si accomuna alla chiarezza e alla precisione del linguaggio, al tatto e alla pazienza con cui hanno saputo avvicinare i giovani  inesperti a una materia per loro tanto nuova. Materia tuttavia preziosa per la tutela della loro e dell’altrui incolumità. Tanto è degno di ammirazione, ma non causa sorpresa. E’ alta competenza del personale della Croce Rossa Italiana è nota e sperimentata. Crediamo che questo evento e il nostro apprezzamento siano per voi trascurabile cosa, di fronte alle tante e luminose prove di efficienza, di capacità, di abnegazione e di sacrificio che la storia della Croce Rossa testimonia in pace e in guerra.
Eppure l’esercitazione effettuata il giorno 9 novembre costituisce per noi un’esperienza preziosa, essa fornisce ai nostri ragazzi cognizioni pratiche che in casi sfortunati possano giungere anche a salvare una vita.
Ma ancora più utile (se possibile) è il contributo che essa offre alla loro educazione civile, alla formazione del loro senso di responsabilità, alla loro crescita morale, alla consapevolezza della loro presenza nel tessuto sociale.
Per tutto questo noi vorremmo che la Vostra collaborazione con la nostra scuola continuasse amplificata e approfondita, in modo che qualche gruppo di nostri alunni possa passare da una competenza di “Primo soccorso”. A quella di vero e proprio pronto soccorso Tanto gioverebbe non solo alla nostra scuola, ma chiunque in un momento difficile della vita possa aver bisogno di un soccorso materiale ma anche di una presenza amica e di un sostegno psicologico e morale.
Rinnovando i nostri ringraziamenti, ci Pregiamo porgere distinti saluti.
 

Prof. Giovanni Zampone

 
 

 

 
 
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