29 agosto 2003 – Alluvione in Valcanale e Canal del Ferro

A 20 anni dal dramma una Cerimonia di commemorazione per non dimenticare

Sabato 26 agosto 2023  a Ugovizza sono previste le celebrazioni per il ventennale della disastrosa alluvione che il 29 agosto 2003 ha colpito i Comuni della Valcanale e Canal del Ferro, che causò 2 morti, 600 sfollati e oltre 500 milioni di euro di danni. Vogliamo ricordare quell’evento proponendovi un estratto della relazione dell’allora Responsabile regionale alla Protezione Civile della Croce Rossa del Friuli Venezia Giulia – Roberto Not – che illustra l’intervento del personale della Croce Rossa in quei momenti e nelle 3 settimane successive.

“Venerdì 29.08.2003 ORE 16.00 il responsabile ProCiv. C.R.I. di Pontebba mi avvisa della situazione critica (forte pioggia, inizio allagamenti e smottamenti). Preallerto la struttura ProCiv. C.R.I. reg.le che è immediatamente disponibile a intervenire e attendo nuove e più precise segnalazioni dai referenti C.R.I. in Valcanale e Canal del Ferro (sedi C.R.I. di Tarvisio, Pontebba, Moggio).
29.08.2003 ORE 16.30 interruzione linee telefoniche Vodafone in Valcanale. Contatto Prefettura, ProCiv.F.V.G., 118, VV.d.F.  Le comunicazioni proseguono con cellulari TIM e tramite la rete radio nazionale C.R.I. (ripetitore sul m.te Scinàuz). Da Tarvisio parte un automezzo C.R.I. per la prima ricognizione, ma non può proseguire verso sud oltre Valbruna. Potenzio la sala operativa C.R.I. reg.le situata a Udine.
29.08.2003 ORE 20.30 parto con il delegato reg.le radiotrasmissioni, il delegato Pro.Civ. di Palmanova, il fuoristrada C.R.I., varie attrezzature d’emergenza, scorta d’acqua potabile, gruppo elettrogeno e ponte radio mobile in supporto al ripetitore C.R.I. m.te Scinàuz.
29.08.2003 ORE 21.00 il responsabile della Sala Operativa C.R.I. si reca presso la Prefettura di Udine, competente per territorio, come ufficiale di collegamento.
 29.08.2003 ORE 21.30 la viabilità autostradale tra Amaro e Tarvisio è riservata ai mezzi di soccorso. Non potendo transitare lungo la strada statale causa i danni anche alle strade e agli abitati di Resia, Chiusaforte,Dogna – proseguiamo in autostrada, protetta parzialmente dalle intemperie da lunghi tratti in galleria. La rampa di uscita del casello di Pontebba è sommersa da un fiume d’acqua alto circa un metro; dall’alto del viadotto autostradale e grazie all’illuminazione d’emergenza che avevamo a seguito vediamo la sottostante strada statale che viene velocemente erosa e spazzata via dall’acqua, isolando Pontebba anche da nord. Rimaniamo in contatto e forniamo informazioni alle sale operative C.R.I., Prefettura e ProCiv.F.V.G. e alle emittenti radiotelevisive RAI e TeleFriuli che ci contattano per avere aggiornamenti in tempo reale.
29.08.2003 ORE 22.00 proseguiamo in autostrada e raggiungiamo Ugovizza, Malborghetto, Tarvisio. Prestiamo i primi soccorsi soprattutto a Ugovizza, ma ci concentriamo sulla ricognizione dei danni e il censimento delle necessità.
29.08.2003 ORE 22.30 giungono in Valcanale le 2 ambulanze C.R.I. chieste in supporto.
29.08.2003 ORE 24.00 Tentiamo di raggiungere Pontebba attraverso l’Austria dal valico di Pramollo, ma anche in questo caso la strada è interrotta da vari smottamenti a poca distanza da Pontebba, quindi rientriamo in Valcanale. Attendiamo l’apertura della strada statale sommersa da una frana a S.Leopoldo. Trasportiamo alcuni infermieri 118 rimasti isolati. Anche la rete TIM cessa di funzionare, come accaduto ore prima alla rete Vodafone; proseguiamo utilizzando la rete radio nazionale C.R.I.
30.08.2003 ORE 18.00 mettiamo a disposizione degli sfollati a Pontebba e Tarvisio il materiale d’emergenza giunto dai magazzini C.R.I. di Udine: 150 brandine e relative coperte e lenzuola + un migliaio di bottiglie d’acqua + materiale sanitario d’emergenza + tenda sanitaria + 3 gruppi elettrogeni 12 KW + illuminazione.
Trascorreremo sul posto anche i 3 giorni successivi per completare la ricognizione e mantenere i contatti con i Sindaci e le autorità di ProCiv prov.li e reg.li, VV.d.F., Polstrada, P.C.F.V.G., 118, … – in particolare dal centro di coordinamento misto istituito a Ugovizza – con la collaborazione della Sala Operativa C.R.I. e degli specialisti C.R.I. in attività socio-assistenziali prontamente giunti sul posto per effettuare il censimento delle esigente della popolazione (viveri, vestiario, medicinali, …) e per coordinare l’intervento sanitario, socioassitenziale e tecnico-logistico.
Nei giorni successivi all’alluvione del 29 agosto, la Croce Rossa regionale ha garantito:
dal 30.08 al 20.09.2003 in Valcanale: un fuoristrada H24 per coordinamento;
dal 30.08 al 20.09.2003 a Tarvisio: 1 ambulanza H12 di supporto al Poliambulatorio nelle ore notturne + 1 autovettura H24 + 3 volontari H24 per censimento e supporto sociale e sanitario agli sfollati (mediamente un centinaio) di Ugovizza e Cucco ospiti della caserma Lamarmora, in collaborazione con Scout, ANA e Caritas;
dal 30.08 al 04.09.2003 a Malborghetto: 1 ambulanza H24 al servizio della popolazione e degli operatori sui cantieri (V.d.F., volontari ProCiv, …);
dal 30.08 al 20.09.2003 a Ugovizza: 1 ambulanza H12 al servizio della popolazione e degli operatori sui cantieri (V.d.F., volontari ProCiv, …);
dal 30.08 al 07.09.2003 a Pontebba: servizio sanitario con 1 ambulanza H24 (il 30.08.03 non erano presenti medici dell’Azienda Sanitaria); evacuazione degli abitanti anziani e infermi con elicottero da loc.Pietratagliata e da loc.Piani; trasporto malati e infortunati all’ospedale di Tolmezzo; ogni giorno assistenza sanitaria e consegna di acqua e viveri agli abitanti delle località Studena Alta, Studena Bassa, Aupa e S.Leopoldo; consegna pasti agli evacuati e supporto sociale al centro anziani.
Ringrazio tutto il personale volontario e dipendente C.R.I. per la disponibilità e il fondamentale supporto fornito in occasione dell’intervento di soccorso e assistenza, nell’immediatezza dell’evento e nelle tre settimane successive; estendo inoltre i ringraziamenti ricevuti dalla popolazione della Valcanale e dai rappresentanti delle autorità di Protezione Civile.
20 settembre 2003
Roberto Not
Responsabile Regionale Protezione Civile – Croce Rossa Friuli Venezia Giulia”
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