Bressanone: “L'amore è offrire e dare”

CRI Bressanone

AIUTARE I VULNERABILI, è questa la nostra missione, ci insegnano. è il pensiero che ci guida ogni giorno, è l’idea a cui torniamo quando la nostra identità sbiadisce un po’.

Ma quello che avviene ogni giorni, in contesti di emergenza o di necessità, è uno scambio reciproco: “l’amore è offrire e dare”.

Qui di seguito le toccanti parole di chi ha scritto in emozione il racconto della situazione che stiamo attraversando… assieme.

 
 
Ahmad Nouri mohamed

L’amore è offrire e dare,L’uomo si sente tranquillo e felice quando riesce a dare ed offrire ai bisognosi. Quando uno uomo senza fissa dimora, non parla la nostra lingua, cerca di trovare un nuova “casa” per guardare, da qui, l’orizzonte di una nuova vita, per riposarsi e per mangiare un piatto lontano dalla paura, per dimenticare la stanchezza del viaggio, la paura di essere morto al mare, la paura della fame, del freddo e dallo stresso.

Quando incontro questi esseri umani dal profondo del cuore, tutto cioè che posso offrirli, abbracciarli e dialogare con loro per restituirli la tranquillità e la calma per riprendersi psicologicamente. Quello che posso offrirli è l’amore e non la pietà, non sono abituato e né educato a guardare gli uomini bisognosi con la pietà. Sono pronto a dare l’anima e il corpo ma soprattutto l’amore arrivo de coloro che scappano dalle situazioni infernali sulla terra.

L’arrivo della ondata dei immigrati e dei rifugiati il Comune dove abito, Bressanone, ha proclamato lo stato d’emergenza per accogliere e gestire la situazione creatasi. La prima volta, dopo 5 anni di vita in questa piccola città, vedo un lavoro di un gruppo Associazioni – Volontario, Croce Rossa e Croce Bianca – come una squadra animati dallo spirito di solidarietà impegnarsi per aiutare questi nuovi arrivati.

Per me è stata un’esperienza da non dimenticare, nonostante che prima non ci conoscevamo ma subito si è creato un legame di amicizia, sempre con sorriso abbiamo accolto i rifugiati che giorno dopo giorno arrivavano nel nostro Comune. Ho lavorato come un volontario, come l’interprete, dalla Stazione ferroviaria accoglievamo i rifugiati, il primo impatto era con me, dopo averli tranquillizzati li presentavo alla Croce Rossa per offrirli il primo soccorso.

Ho apprezzato il lavoro e l’impegno della Croce Rossa e ho imparato molto da loro, ho capito che offrire e dare aiuto, materiale e morale, ha bisogno di un grande Amore interno; mi sento felice e tranquillo per aver avuto l’opportunità di lavorare come un Volontario per consolare, anche a parole, i profughi disperati e farli dimenticare la fatica di un viaggio lungo e incerto.

Approfitto di ringraziare gli amici gli amici conosciuti in questa piccola e grande battaglia di civiltà e di umanità, una battaglia solo di amore verso una marea di esseri umani scappati dalle situazioni di guerra, di fame e delle ingiustizie sociali.Dichiaro la mia disponibilità, come volontario, per ogni situazione di emergenza perché ho capito che l’Amore è offrire e dare una mano ad altri, la vita è troppo breve, non capita, sempre, chance per offrire questo amore, per questo tutti dobbiamo partecipare, con passione, al lavoro di volontariato e mettere a disposizione il nostro amore a quanti ne hanno bisogno.

Ahmad Nouri mohamed
Bressanone

 
 
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