Croce Rossa e Mezzaluna Rossa tra Italia e Iraq
“Abbiamo bisogno di una nuova stagione di dialogo, dove gli esseri umani siano rimessi al centro”
Francesco Rocca
Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
Lui è Ahmed.
La divisa che indossa è quella della Croce Rossa Italiana.
L’uomo che gli sta accanto è Hannes Mussak, Presidente del Comitato della Provincia Autonoma di Bolzano.
Quello che stringe orgoglioso tra le mani, è il simbolo della Mezzaluna Rossa Irachena.
Quella che stiamo guardando è la foto di un attimo: un pezzo della sua storia, un pezzo della nostra storia, un pezzo della storia passata e un pezzo di quella che speriamo sia la storia che sarà.
…e la storia è questa:
Ahmed è nato in Iraq e da giovanissimo ha dovuto lasciare la propria famiglia in quella terra martoriata dai conflitti per cercare speranza altrove. Nel nostro paese la strada è stata lunga, costellata di ostacoli, difficoltà e nostalgia ma anche di occasioni e obbiettivi: imparare una nuova lingua, nuove abitudini, nuove persone e un nuovo lavoro.
Un percorso intenso che ha rafforzato in lui la voglia di assistere chiunque fosse in difficoltà.
Tra l’aiuto e la voglia di aiutare, alcuni anni fa la sua storia ha incontrato la nostra ed Ahmed è diventato un Volontario di Croce Rossa Italiana, uno di noi.
Con il tempo ogni suo sforzo è stato ripagato: l’italiano fluente, gli amici, il lavoro, la casa.
Ma c’era ancora una cosa per cui Ahmed lottava e si impegnava: ottenere la cittadinanza.
Il giorno in cui è arrivata è stato subito euforia poi gioia, quindi sollievo e in fine speranza; la speranza di poter lenire la nostalgia, la speranza di poter ora concretamente organizzare una visita in Iraq per riabbracciare, dopo tanti anni, la famiglia lontana.
Nel suo viaggio Ahmed ha portato con sé la consapevolezza di far parte della più grande Associazione al mondo, rendendosi “agente di cambiamento”. Nella sua terra natale ha incontrato i rappresentati della società nazionale irachena e ha costruito un ponte tra loro e noi.
Questa foto ritrae il momento in cui Ahmed è tornato, ma di certo non è solo la foto di un attimo, non è solo la foto di un viaggio, non è la foto di un presente… È la foto di questa storia.
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