Consegnate alla Croce Rossa Ucraina le due ambulanze e l’auto medica donate dal 118 valdostano al Comitato Regionale CRI della Valle d’Aosta da otto volontari afferenti ai Comitati di Aosta e di Saint-Vincent.

Partiti lo scorso sabato 23 aprile da Aosta alla volta dell’Ucraina, dopo qualche ora di strada, si sono uniti ad un secondo troncone partito da Roma verso Cernivci con materiali e mezzi. 

Dopo 4300 km, percorsi in cinque giorni su strade non sempre agevoli, i nostri volontari ci raccontano:

“Questo tipo di missione ti colpisce nel profondo e ti fa vivere i nostri sette principi in quanto respiri umanità, condividi con volontari di altre nazioni l’obiettivo comune di portare aiuti ai soggetti vulnerabili ovunque essi si trovino. Uniti sempre!”
“Emozione unica! Pur in un contesto di sofferenza sono nate nuove amicizie che ci hanno consentito di aiutare al meglio i soggetti vulnerabili vicini e lontani.”
“Bellissima esperienza, soddisfatto di averla portata a termine insieme a tanti altri colleghi della Croce Rossa nel mondo. Rientro arricchito e con tante altre soddisfazioni.. che dire sono pronto a ripartire senza paura.”
“Scoperto un mondo nuovo, il mondo della CR!!! In scenari di sofferenza tutti uniti siamo riusciti ad aiutare.” 
“Mi porterò sempre nel cuore i saluti, i sorrisi ed i ringraziamenti delle persone e dei bambini incontrati durante il passaggio del nostro convoglio.”
 

Sulla via del rientro, il Presidente Regionale, Paolo Sinisi, commenta con queste parole la missione umanitaria appena conclusa:

“Esperienza gratificante, seppur faticosa. Questa attività di supporto alla consorella Ucraina consentirà di rispondere alle esigenze di implementazione dell’assistenza e di soccorso sul territorio. Per i volontari alla prima esperienza è stata l’occasione di mettere in pratica la nostra mission “alleviare la sofferenza delle persone”, di respirare l’universalità e l’unità che caratterizzano il nostro movimento realizzando azioni congiunte ed acquisendo competenze in un ambito diverso da quello quotidiano. Ringrazio il 118 della Valle d’Aosta per la donazione, i volontari che mi hanno accompagnato e tutti  gli altri che ci hanno sostenuto da lontano.”

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