Mercoledì 30 settembre 2020, a Villeneuve, si è riunita l’Assemblea regionale dell’Associazione Croce Rossa Italiana della Valle d’Aosta.
Erano presenti i componenti dei Consigli Direttivi del Comitato Regionale e dei Comitati locali di Aosta e di Saint-Vincent.
All’ordine del giorno, l’analisi e resoconto delle attività svolte durante l’emergenza Covid-19 e le previsioni per le attività future.
Il presidente, Paolo Sinisi, ha illustrato la relazione con i dati relativi agli interventi effettuati durante l’emergenza coordinati dalla sala operativa regionale, aggiornati al mese di luglio 2020. Le attività sono proseguite anche nel mese di agosto e sono tutt’ora in corso. La sintesi è che la Croce Rossa Italiana ha svolto attività paritetica a quelle delle altre Associazioni operative sul territorio, ovvero: 37mila ore di servizio effettuate da 212 volontari nell’arco di 9.700 servizi, percorrendo quasi 80mila km con 35 mezzi.
La Funzione di supporto alla popolazione, nell’ambito della centrale operativa regionale, a partire da questa emergenza, è stata nuovamente assegnata alla Croce Rossa Italiana.
L’imminente iscrizione nel Registro delle Associazioni di volontariato di Protezione civile – ha proseguito Sinisi – permetterà inoltre alla CRI di entrare a pieno titolo nello scenario dei protagonisti dell’emergenza anche sotto il profilo formale.
Riavvicinandosi alla normalità gestionale, è stata evidenziata la necessità di riprendere il percorso formativo per i nuovi iscritti e di aggiornamento per gli associati. A tal fine, devono essere potenziati i ruoli di capo monitore, operatore di sala operativa, formatore OSG, formatore di PC. Inoltre, un monitore di assistenza all’anziano e uno della procreazione responsabile sono figure altrettanto necessaire perché saranno coloro preposti a formare le assistenti personali agli anziani e le operatrici delle garderie per i bambini.
Sinisi ha informato inoltre che saranno organizzati, a livello nazionale, corsi di formazione amministrativa per i presidenti e, su base territoriale, corsi per la formazione dei consiglieri di Comitato da inserire nell’organizzazione.
Il presidente ha anche annunciato che è quasi completato l’allestimento della nuova sala operativa CRI nella struttura di Chavonne, a Villeneuve.
Ha quindi informato i presenti che è stato attribuito alla CRI, il numero di pubblica utilità di 15.20, che sarà attivato dal prossimo anno. Il numero farà capo a una centrale unica di risposta nazionale, ubicata a Roma, che smisterà le chiamate sul territorio.
Dal 1° ottobre, saranno sottoposti a test sierologici tutti i Volontari CRI e, a tale proposito, nella prossima settimana saranno pianificate le date di effettuazione, che avverrà presso il MA.PI., ubicato all’Aeroporto regionale, e nella sede del Comitato di Saint-Vincent. A seguire, i team CRI proseguiranno nell’attività sottoponendo a test i volontari delle altre Associazioni. La Valle d’Aosta sarà la prima regione ad attuare questa campagna. L’effettuazione del test è su base volontaria.
Sinisi ha concluso ricordando che, tra sei mesi, ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche: sotto forma di election day per i Comitati territoriali e il regionale, come avvenne nel 2017.