La GNV Azzurra, la nave da crociera utilizzata per la quarantena dei migranti, ha a bordo anche un medico del Comitato Regionale Valle d’Aosta della Croce Rossa Italiana.

Si tratta di Marco Sarboraria, chirurgo d’urgenza e rianimatore all’Ospedale Parini di Aosta.

57 anni, residente a Nus, sposato (anche lei è un medico) con due figli, Sarboraria si è approcciato alla CRI, con servizi di volontariato, mentre frequentava l’Università a Torino. Dopo la laurea è stato formatore delle infermiere volontarie.

Dal 1992, ha iniziato a lavorare con la cooperazione sanitaria internazionale in contesti di emergenza, guerra, terremoto e carestia. Dedica a queste attività due mesi l’anno.

È arrivato a Lampedusa lunedì 3 agosto e conta di rientrare in Valle d’Aosta nel fine settimana di Ferragosto. Ora la nave è attraccata al largo di Trapani. A bordo ci sono oltre 600 migranti, una trentina dei quali positivi al Covid-19. Sarboraria si occupa delle urgenze e dell’ambulatorio.

«Anche i miei figli, un giorno mi hanno chiesto perché lo faccio – ci ha spiegato – e credo che ci siano due risposte: la prima è perché si fa il medico per passione, per spirito umanitario e per il desiderio di curare. E poi per reciprocità: a ognuno di noi può capitare di trovarsi in situazione di bisogno ed è bello trovare qualcuno disposto ad aiutarci».

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