PROGETTO “FULL D”: una nuova sfida della Croce Rossa nella formazione.

A breve in Puglia il primo formatore FULL D


In Puglia, Giovanni Monna sarà il primo formatore FULL D appena completerà gli affiancamenti previsti.

Lettera inviata dal DTN area 1 – Maurizio Menarini a tutti i Presidenti Regionali per metterli a conoscenza sullo stato del progetto “FULL D” per lo sviluppo della nostra rete nazionale di formazione.
Lettera ai Presidenti Regionali del DTN Area 1 Maurizio Menarini:

Gentilissimi,
si è conclusa ieri la prima edizione del corso Formatori “D” della CRI. Come avete visto negli ultimi giorni sono uscite le prime ordinanze relative al progetto di unificazione dei corsi di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione in età adulta e pediatrica. Si tratta di un progetto ambizioso, importante, che si pone come obiettivo quello di costruire una rete formativa in questo settore solida, credibile, basata sulla professionalità dei formatori e degli istruttori. Un progetto che va a superare una serie di problemi, un progetto che vuole salvare il buono che c’è ma senza sconti per le proposte non qualitativamente all’altezza.
Su questo settore ci giochiamo una buona fetta dell’immagine CRI nel settore della formazione, della affidabilità verso i 118 e la rete sanitaria istituzionale.

E’ un corso che è partito in tempi rapidi, ma l’esigenza di fare ripartire le attività nell’area sanitaria era pressante, per non correre il rischio di dare la sensazione di un immobilismo che può risultare deleterio in una fase di difficoltà per l’Associazione.

Ringrazio pertanto tutti voi per la disponibilità, per la corsa, per la collaborazione. Il progetto è impegnativo, probabilmente alcuni Volontari non raggiungeranno il risultato desiderato (già nel primo corso, anche se dolorosamente, abbiamo dovuto prendere la decisione di non ritenere idonei alcuni partecipanti).
I prossimi corsi Formatori Full D saranno programmati per l’ultima settimana di settembre e l’ultima settimana di novembre (entro la settimana verranno comunicate le date definitive). Avremo tutto il tempo di portare quei miglioramenti che renderanno ancora più agevole l’organizzazione dei corsi stessi. Nel frattempo chiederei a Voi di stimolare i delegati di Area 1 a programmare i corsi istruttori a cui parteciperanno in qualità di direttori i Formatori Nazionali come affiancati i Formatori Full D che hanno superato il corso di Bresso. Questo consentirà da un lato di avere la disponibilità di istruttori e dall’altra quella di far terminare ai formatori il percorso di affiancamento previsto per acquisire il titolo.

Avendo ricevuto alcune richieste in merito, colgo l’occasione per chiarire la norma che regolamenta i corsi istruttori D relativa alla parte dei corsi istruttori. La scelta di avere una faculty ovvero i formatori per 2/3 con qualifica sanitaria deriva dal fatto che l’obiettivo strategico è quello di creare, come sopra sottolineato, una rete formativa nel campo delle manovre salvavita (rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione). Questo richiede, volendo fare della CRI una società scientifica in questo settore (obiettivo sfidante) che il processo abbia una qualità elevata, e nel campo sanitario questo può essere assicurato da formatori molto preparati anche dal punto di vista delle conoscenze specifiche. Io sottolineerei non i 2/3 di sanitari ma l’altro terzo: ovvero i formatori laici che noi abbiamo considerato e che altre società scientifiche non considerano. Si tratta di un grande valore aggiunto in termini di coinvolgimento dei Volontari CRI, dell’entusiasmo che possono portare, del modello di formatori/istruttori che ci piace ovvero con un contenuto di rispetto di principi e valori propri della CRI.

In questo percorso, il supporto della squadra che stiamo mettendo in piedi sarà totale e per parte mia e dei referenti nazionali BLSD e pBLSD-MDped ci sarà un impegno assoluto per far sì che tutte le regioni possano avviare o continuare i progetti in questo settore. Mi piace sottolineare che il pool di formatori che uscirà da questi corsi sono una risorsa nazionale e pertanto vi chiedo di favorire i loro spostamenti per sostenere le regioni che al momento hanno maggiori difficoltà a formare i propri volontari.

Rimango a completa disposizione per qualsiasi chiarimento e vi saluto cordialmente

Maurizio Menarini

 
 

 
 
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