Impariamo a vederli, ad amarli non solo a Natale

Volontari CRI di Bari con bambini del campo Rom
Volontari CRI di Bari con bambini del campo Rom

Solidarietà nella Chiesa Rupestre del quartiere Poggiofranco – Per il quarto anno consecutivo, i giovani C.R.I. di Bari donano sorrisi ai Bimbi del campo ROM

A Bari il cuore del quartiere residenziale di Poggiofranco è lambito da oltre dodici anni da una “palude abitata”, una baraccopoli ROM in cui dimorano circa 45 famiglie, sita nei pressi delle grotte rupestri di Santa Candida, con una media di quattro minori a famiglia; un gran numero di piccoli che vivono e frequentano (forse) quotidianamente, nonostante le difficoltà, le scuole e gli spazi della città di Bari, invisibili a tanti, nel loro grande disagio.

A loro il Comitato Provinciale Croce Rossa di Bari, dedica da qualche anno un momento di solidarietà, ma anche di condivisione, di gioco e di libera preghiera.
Organizzata dal Referente Regionale di Settore dell’Area 6 CRI Puglia Giuseppe Bufano, per la prima volta nel dicembre del 2010 durante il Commissariamento e rinnovata anno dopo anno con crescente entusiasmo, il 23 Dicembre per il quarto anno consecutivo, con la piena condivisione di ideali del Presidente Regionale C.R.I. Puglia  Santa FIZZAROTTI SELVAGGI, grazie alla preziosa collaborazione del Presidente Provinciale C.R.I. Bari Angela CAPRIATI, ha strutturato con la collaborazione delle Aree C.R.I. 1,2,3 e 5 del Comitato Prov.le di Bari e di altre associazioni del territorio, la raccolta di solidarietà per i bambini del campo Rom sito nel quartiere Poggiofranco di Bari.

I Volontari della Croce Rossa di Bari hanno organizzato nei giorni precedenti all’evento, fra amici, parenti e simpatizzanti, la raccolta di quanto necessario ad allietare il Natale ed altresì le fredde notti di inverno dei piccoli del campo nomadi, la raccolta possibile anche grazie all’uso dei beni presenti nel magazzino del Comitato Provinciale C.R.I. di Bari, è stata realizzata per il quarto anno consecutivo in occasione della Santa Messa di Natale organizzata dall’Archeo Club di Bari “Italo Rizzi” nella Basilica Rupestre poco nota a molti e forse dimenticata, di Santa Candida.

L’attività che ha visto impegnati Volontari C.R.I. giovani e meno giovani, le Infermiere Volontarie C.R.I. guidate dalla Ispettrice Prov.le Maria Giovanna De FRANCESCO, il Delegato Regionale dell’Area2 C.R.I. Sig.ra Grazia ANDIDERO e non ultimo il Presidente Regionale C.R.I. Santa FIZZAROTTI SELVAGGI, oltre all’Associazione Giovani Medici guidata dal Volontario C.R.I. Massimiliano LUCARELLI ed altresì numerosi simpatizzanti fregiati da nessun emblema ma uniti dallo spirito di umanità, si è articolata nella distribuzione di giocattoli, vestiti ed altri beni mediante l’organizzazione di ludi che anno visto protagonisti i giovani di Croce Rossa ed i piccoli nomadi, in una suggestiva fiaccolata lungo il greto dell’antico Torrente Picone, antico flagello della città di Bari, ed infine, nella consueta celebrazione eucaristica all’interno della Basilica Paleocristiana di Santa Candida.

 
 
Volontari CRI di Bari con bambini del campo Rom
Volontari CRI di Bari con bambini del campo Rom

Come consueto l’organizzazione della celebrazione è stata curata dall’Archeo Club di Bari nelle persone di Ninì SPINETTI e Nino GRECO ed allietata dal canto a cappella del “Coro Unito di Loseto” coinvolto nell’evenienza dal “Contralto” e Volontario C.R.I. Stefania PAPA; il tutto è stato un ottimo esempio del “fare rete” fra associazioni con l’unico obbiettivo dell’essere solidali.

La chiesa risalente al X-XI sec., patrimonio anch’esso invisibile alla città di Bari, è la più grande Basilica Rupestre pugliese (5 navate e circa 120 mq) ed è sita sul fianco destro della lama Picone (antico torrente Japigio) a circa 300 metri dalla S.S.16 tangenziale di Bari.
Il ritrovamento sul piano dell’antico torrente di manufatti e di resti architettonici come muretti, gradini e pozzi confermano la presenza di un nucleo insediativo rupestre nelle stesse aree del campo ROM, databile all’anno mille.

Lunedì 23 dicembre la Croce Rossa con i pochi mezzi e beni raccolti, ha organizzato la manifestazione non limitandola ad una mera distribuzione di “oggetti” o la semplice professione di un “credo”, ma ha cercato di rendere la distribuzione un “dono reciproco” coinvolgendo le famiglie dei piccoli nomadi nella normalità delle attività C.R.I. e dell’Archeoclub.

Sono stati coinvolti i Volontari C.R.I. e le altre persone presenti, anche se per un solo giorno, nella “normalità quotidiana” della vita in una baraccopoli.
Obiettivo dei Volontari C.R.I., infatti, è quello di coltivare la gioia e la purezza viste negli occhi di quei bambini disagiati, non solo a Natale, con una Campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione italiana per una effettiva integrazione della popolazione ROM e delle altre minoranze etniche.
Faremo in modo che ogni giorno dell’anno, sia sempre Natale.

 
 
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