Volontari oltre l’emergenza, senza sirena, per dare risposte concrete ai disagi della popolazione, per aiutare i deboli con semplici gesti quotidiani, sempre e comunque nel nome di Croce Rossa. A Galliate si può, il Comitato CRI ha infatti varato un ambizioso progetto di potenziamento della propria “Area 2” – il settore impegnato nelle attività di inclusione sociale – attraverso il reclutamento di nuovi volontari pronti a dedicare un po’ di sé agli anziani, ai bambini disagiati, ai migranti, agli emarginati, agli indigenti, senza alcuna necessità di salire a bordo dei mezzi di soccorso. O, almeno, non per il soccorso sanitario. Sì, perché la sofferenza non è solo fisica, ma è anche psicologica, economica, relazionale, non è solo urlata ma è spesso silenziosa e invisibile, soprattutto in questo delicato periodo storico di ingiustizie e di spaccature sociali, di invecchiamento e di impoverimento della popolazione, anche nella nostra comunità. Per questo già da tempo il Comitato CRI Galliate ha sviluppato sul territorio una rete di sostegno socio-assistenziale, anche in collaborazione con le istituzioni e con enti caritatevoli, grazie ad una squadra di volontari che gestiscono con costanza svariate attività: dalla distribuzione di viveri agli indigenti alle visite periodiche agli ospiti delle Case di riposo e agli anziani soli, dalle attività ludiche con i bambini alla gestione di campi estivi per minori in difficoltà, dell’accoglienza dei migranti alle raccolte fondi ed altre iniziative pubbliche con finalità benefiche (nelle foto alcuni momenti di attività curate recentemente). Ma le richieste di aiuto sono sempre più diffuse ed ancora di più si può certamente fare, con nuove risorse e nuove idee, senza ricorrere a superpoteri né sfoggiare un coraggio da leoni, ma semplicemente dedicando al prossimo un po’ di tempo, buona volontà e… sorrisi. Le porte della CRI Galliate sono dunque sempre aperte, non solo per il soccorso sanitario ma anche per le attività socio-assistenziali.