UPO – CRIMEDIM

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E’entrata nel vivo oggi, mercoledì 29 maggio, uno dei momenti più significativi dell’edizione 2019, la diciassettesima, del Master europeo in medicina dei disastri organizzato dal Crimedim dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con il Regedim, centro di ricerca della Libera Università di Bruxelles“ Per il sesto anno consecutivo il Crimedim ha goduto della collaborazione dell’Esercito Italiano, in particolare con il Reggimento Gestione Aree di Transito-Rsom, ai comandi del Col. Michele Stragapede, e il 3° Reparto di Sanità “Milano”, ai comandi del Ten. Col. Gianluca Nitti, entrambi di stanza a Bellinzago Novarese. La Croce Rossa Italiana, Comitato Regionale del Piemonte ha fornito il coordinamento sanitario, i trasporti sanitari e le radiocomunicazioni. Anche lo scenario del “Crash”, con tutti i simulatori opportunamente truccati dal Gruppo Truccatori CRI, è stato allestito dalla Croce Rossa Italiana.

 
 
volontari

Tutti i numeri dell’esercitazione

150 comparse (studenti di medicina e professioni sanitarie addestrati al ruolo di vittime)- 100 militari impiegati a vario titolo nell’allestimento, mantenimento e rimozione della struttura –  20 truccatori –  5-10 giornalisti per la gestione dei media –  35 studenti provenienti da tutto il mondo dello European Master in Disaster Medicine –  4 istituzioni partecipanti: Crimedim, Simnova, Reggimento Gestione Aree di Transito-Rsom, 3° Reparto di Sanità “Milano” –  12 associazioni di volontariato: Cri Novara, Arona, Oleggio, Trecate, Galliate, Borgomanero, Vercelli, Pavia, Croce di Sant’Andrea, Coordinamento di Protezione Civile di Novara, Croce Bianca di Milano, As.Co.S.- 50 membri dello staff del Crimedim –  100 volontari impegnati nel soccorso –  20 mezzi di soccorso –  1 ospedale da campo –  1 posto di comando mobile –  3 maglie radio –  1 sala operativa –  2 ambulanze reali in supporto all’attività esercitativa –  6 mesi di preparazione –  1 drone –  150 uomini e mezzi monitorizzati via Gps durante l’esercitazione –  Oltre 1000 collegamenti live da 41 Paesi in tutto il mondo per seguire l’esercitazione.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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