Mattarella nomina cavaliere Mahmoud
TORINO. «Ho pensato che dovevo fare qualcosa per l’Italia, come l’Italia ha fatto per me». Mahmoud Ghuniem Lutfi, rider di JustEat, in un’intervista a La Stampa a fine febbraio aveva spiegato così la sua scelta di acquistare mille mascherine per donarle alla Croce Rossa di Torino. Il rider Mahmoud nominato cavaliere da Mattarella: “Sono riuscito solo a dire grazie”
Si tratta di un uomo palestinese di 35 anni: “Quando siamo in emergenza ognuno di noi è chiamato ad aiutare”
«Quando c’è una situazione di emergenza, ognuno di noi è chiamato ad aiutare». E’ questa la filosofia di Mahmoud Ghuniem Lutfi, palestinese di 35 anni che ha acquistato mille mascherine e le ha donate alla Croce Rossa di Torino.
In Italia dal 2012 e a Torino dallo scorso novembre, è un rider di JustEat. «In Libano ero un infermiere – racconta – Poi ho vissuto tre anni in Norvegia, dove ho lavorato come muratore e operatore sanitario. In Italia sono stato a Brindisi, Foggia, Trani. Il mio sogno sarebbe tornare a fare l’infermiere, ma seguire i corsi mi impedirebbe di lavorare. E in Libano ho una famiglia da mantenere di 13 persone. Quando ho saputo del Coronavirus, ho pensato che dovevo fare qualcosa. Sono andato a cercare una mascherina e ho visto che i prezzi aumentavano di giorno in giorno”. Così ne ha prese mille e le ha portate alla Croce Rossa. «Volevo aiutare il Paese che mi ha accolto». La presidente della Croce Rossa di Torino Maita Sartori commenta: «Grazie signor Mahmoud per il suo cuore. Questa storia rappresenta per noi un nobile esempio del primo e più importante principio della Cri: l’umanità».
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