Novaresi dell'anno 2016

lo stemma del Comune di Novara

Il professor Eugenio Borgna, psichiatra e scrittore, l’imprenditore Eraldo Peccetti, e il presidente del Comitato locale di Novara della Croce Rossa Paolo Pellizzari: sono loro i tre “Novaresi dell’anno” per il 2016, nominati dalla Giunta Comunale dopo aver raccolto le indicazioni emerse dal “Comitato” riunitosi la scorsa settimana. Eugenio Borgna, classe 1930, è libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Milano dal 1962. Dal 1970 al 1978 è stato direttore dell’Ospedale psichiatrico di Novara, mentre dal 1978 al 2002 è stato responsabile del Servizio di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara. In questi ruoli ha gestito l’avvio e poi il compimento della complessa riforma del servizio psichiatrico con l’attuazione della legge 180.  È stato definito il più grande psichiatra italiano, ed è uno degli esponenti italiani di punta della psichiatria fenomenologica. Eraldo Peccetti è nato in provincia di Siena nel 1950. E’ stato amministratore delegato della Carlo Gavazzi SSK Iran. Successivamente ha contribuito allo sviluppo del Gruppo Colines® Holding, di B-PACK® Holding SpA e delle società da esse controllate ricoprendo negli anni cariche di presidente e amministratore delegato. Tra gli altri suoi incarichi è stato per lunghi periodi componente del Consiglio Direttivo dell’Associazione Industriali di Novara e Consigliere di amministrazione della Fondazione Novara Sviluppo. Paolo Pellizzari è nato a Novara nel 1971. È entrato nella Croce Rossa Italiana nel 1992 come volontario del Soccorso e ha sempre operato per la Cri fino a ricoprire dal dicembre 2012 la carica di presidente del Comitato locale di Novara Croce Rossa Italiana. Si è particolarmente impegnato per rilanciare il ruolo civico della Croce Rossa, in particolare realizzando con il Comune di Novara  il progetto “Novara ci sta a cuore” che ha permesso finora la posa di 30 defibrillatori cardiaci in luoghi pubblici della città. Nel corso della cerimonia sarà conferito anche il “Sigillum” alla memoria alla dottoressa Rita Fossaceca, la 51enne uccisa lo scorso sabato 28 novembre in Kenya da una banda di rapinatori nella sua abitazione. La radiologa dell’ospedale Maggiore svolgeva nel paese africano attività di volontariato per la onlus For Life.

 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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