Nel quarto corso organizzato dalla Brigata alpina Taurinense, formati 22 nuovi operatori di Diritto Internazionale Umanitario nei conflitti armati.

Si è concluso presso la Brigata alpina Taurinense, il 204° Corso di Diritto Internazionale Umanitario dei conflitti armati, svolto dalla Croce Rossa Italiana a favore del personale dell’Esercito ed aperto anche ad altre Forze Armate.

Articolato su trenta ore di studio suddivise tra lezioni frontali e momenti di esercitazione, il corso è stato condotto da docenti universitari, istruttori di diritto internazionale, consiglieri giuridici e da personale della Croce Rossa. Significative e preziose sono state le lectio magistralis del Dott. Nicola Pedde, direttore dell’Institute of Global Studies, e del Generale Giorgio Battisti, già comandante della Taurinense nel 2002/2003 ed attualmente vice Presidente dell’Istituto Internazionale di Diritto Internazionale Umanitario.

Il corso ha affrontato molteplici ed interessanti tematiche del diritto Internazionale dei conflitti armati tra cui i principi di proporzionalità, limitazione e distinzione, affrontando infine argomenti di stretta attualità che riguardano i diritti umani nei conflitti armati e nei fenomeni migratori.

Le lezioni, tenute presso il Comando della Brigata “Taurinense”, hanno fatto luce sull’esperienza della CRI in patria e all’estero e sul trattamento dei prigionieri di guerra. Particolare attenzione è stata posta sull’uso e l’abuso dell’emblema di protezione ed il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’analisi di casi di studio richiedenti l’applicazione delle norme in contesti simulati, ha reso il corso strettamente attinente alle diverse tematiche che il personale militare può trovarsi ad affrontare.

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