Oltre a garantire assistenza sanitaria h24 alla popolazione con vari equipaggi presenti presso la sede del Comitato, nell’ultimo fine settimana di maggio i volontari hanno partecipato attivamente a diversi eventi pubblici organizzati sul territorio, contribuendo in prima persona al festival di colori e di voci che un po’ ovunque ha celebrato il fiorire della primavera. Uno stand attrezzato ed un’equipe di intervento hanno presidiato gli splendidi giardini di Villa Picchetta a Cameri per “OrTicino”, rassegna dedicata ai prodotti agroalimentari e alla natura che anche quest’anno ha attirato l’interesse di numerosi visitatori. Refrigerati all’ombra del verde del Parco del Ticino, non potevano mancare i volontari in divisa, pronti a prestare assistenza sanitaria, a mostrare le tecniche di primo soccorso, a promuovere i principi CRI e la secolare storia del Movimento e poi ad allietare i piccoli ospiti con truccabimbi e sculture di palloncini. E’ stata un domenica densa di eventi anche a Galliate, dove si è conclusa in grande stile la Festa della Scuola 2017, organizzata dall’Associazione Genitori Scuole di Galliate con il patrocinio e la collaborazione del Comune, che ha visto protagonisti i bambini sin dalle prime ore del mattino. La città si è svegliata con l’allegro vociare delle famiglie radunatesi in centro per la tradizionale camminata “A spasu coi matai”, giunta quest’anno alla 42a edizione. Presente sul posto nel corso dell’evento anche una squadra di volontari CRI equipaggiati, sempre molto vicini alla propria Comunità, per garantire assistenza sanitaria e maggiore serenità ai tanti partecipanti. Nel pomeriggio, poi, la Festa è proseguita al Castello Sforzesco di Galliate e per le vie del centro storico, dove i ragazzi sono stati coinvolti in svariate attività ludico-didattiche, tra cui quelle curate dai volontari CRI presenti con ambulanza e divisa nel sempre suggestivo cortile del quadriportico: dall’immancabile trucco ai palloncini colorati, dalla clinica del peluche alla clownerie. Un bel modo per condividere tempo e sorrisi con la propria gente, nel nome di Croce Rossa.